Volley femminile, Mondiali 2022. Subito l’esame di riparazione per le azzurre ma il Giappone è un osso duro!

Non è certo l’avversario ideale da affrontare dopo una sconfitta e con qualche ferita ancora aperta, il Giappone di Masayoshi Manabe. Servirà tanta pazienza all’Italia oggi pomeriggio contro le nipponiche in una partita che si preannuncia complicata e molto combattuta.

Le giapponesi hanno già in saccoccia il prestigioso scalpo di due formazioni come Brasile e Belgio e oggi puntano a fare tris contro le azzurre, con cui condividono il primo posto in classifica, anche se la squadra italiana ha un punto in più ma lo stesso numero di vittorie.

Le azzurre dovranno chiudere immediatamente la porta sulla sconfitta subita ieri pomeriggio contro il Brasile e cambiare registro perché quello giapponese è un gioco con caratteristiche differenti rispetto a quello delle verde-oro: meno centimetri, più velocità e tanta, tantissima difesa che può anche portare all’esasperazione l’avversario che deve sfoderare tutta la pazienza possibile perché in alcune azioni serviranno anche tre o quattro attacchi per portare a casa il punto.

Il Giappone, se confermerà la squadra titolare, schiererà Nanami Seki in cabina di regia: 23 anni, in forza da quattro stagioni al Toray Arrows nel campionato nipponico. In diagonale l’opposta Kotona Hayashi, l’attaccante forse più pericolosa e prolifica del Giappone che milita nel JT Marvellous, nel campionato nipponico.

In banda le giapponesi possono contare su Mayu Ishikawa, altra bocca da fuoco classe 2000, che veste la maglia dei Toray Arrows nel campionato giapponese, e su Arisa Inoue che quest’anno si trasferirà in Europa al Saint Raphael Var nel massimo campionato francese.

Al centro dovrebbero giocare Haruyo Shimamura, 30 anni, da dieci stagioni bandiera dei NEC Red Rockets in Giappone, e la sua giovane compagna di club, 22 anni, Nichika Yamada. Il libero è Satomi Fukudome, 25 anni, punto di forza del Denso Airybees, formazione del massimo campionato giapponese.

Foto Fivb