Pallavolo
Volley femminile, Serie A1. Milano non fa sconti e batte 3-1 Pinerolo al debutto
Inizia con il piede giusto il Vero Volley che per la prima volta lega il suo nome a Milano e batte 3-1 la neopromossa Wash4green Pinerolo al debutto assoluto nella massima serie. Le lombarde si concedono una distrazione prolungata nella seconda parte del terzo set, ma riescono comunque a conquistare i tre punti che volevano in una partita giocata a una settimana esatta dalle finali del Mondiale di Olanda e Polonia.
Marco Gaspari sui affida al sestetto titolare con la sola Davyskiba che viene schierata al posto di Stysiak, con Thompson nel ruolo di opposta. Milano parte forte, guadagna da subito un vantaggio considerevole e può giocare in scioltezza la seconda parte del set che conduce al 25-16 conclusivo. Secondo parziale quasi in fotocopia rispetto al primo con le milanesi che prendono il largo fin da subito e Pinerolo che non riesce ad arginare lo strapotere delle padrone di casa che vincono 25-17.
Nel terzo set sembra di nuovo tutto facile per il Vero Volley che si porta sul 12-7 ma Pinerolo stavolta reagisce, cresce a muro e si riporta sotto fino a pareggiare a quota 13. Le piemontesi giocano il tutto per tutto, rischiano anche qualche colpo a differenza dei primi due set e mettono in difficoltà le padrone di casa. Pinerolo arriva avanti in dirittura d’arrivo (23-21) ma Milano pareggia a quota 23. Le lombarde annullano ben cinque set ball ma al sesto tentativo le ospiti riescono a chiudere con il punteggio di 29-27.
Nel quarto parziale il Vero Volley riparte come nulla fosse accaduto e riprende a macinare gioco. le lombarde scattano avanti 7-3 e poi 16-8 con un Pinerolo che sembra aver speso le ultime energie nel concitato finale del parziale precedente. Le padrone di casa non si fermano e vincono con il punteggio di 25-13.
In casa Vero Volley 22 i punti di Thompson, top scorer, 18 punti per Davyskiba, 14 punti per Rettke e 11 per Folie. In casa Pinerolo due le giocatrici in doppia cifra: Grajber e Akrari con 10 punti a testa.
Foto Valerio Origo