Pallavolo
Volley femminile: Sylla, Bosetti e Pietrini, in 3 per 2 posti. Mazzanti non ha ancora trovato la coppia ideale
L’Italia non ha ancora trovato il suo assetto definitivo ai Mondiali 2022 di volley femminile. Il CT Davide Mazzanti sta infatti cercando ancora la coppia ideale di banda e al momento i dubbi non mancano. Miriam Sylla, Caterina Bosetti ed Elena Pietrini: tre schiacciatrici per due posti. La capitana si è distinta oggi pomeriggio da titolare contro il Giappone, dopo che ieri contro il Brasile aveva sostituito la bomber di Novara a partire dagli ultimi scambi del secondo set. Il martello di Scandicci è invece entrata in corsa in questa rassegna iridata, visto che la sua marcia di avvicinamento a questa rassegna iridata non era stata delle migliori a causa di alcuni problemi fisici.
Sylla-Pietrini era la coppia titolare durante gli ultimi trionfali Europei, a cui Bosetti non ha partecipato a causa di un infortunio. Caterina è piaciuta nella prima fase di questa competizione e inizialmente era stata inamovibile accanto al neo-martello di Monza. Ci sono tanti legittimi dubbi generati da questo problema di abbondanza, decisamente gradito visto la varietà delle opzioni a distanza in una competizione decisamente lunga. Sylla assicura grinta e carisma, è una trascinatrice nata dal punto di vista agonistico ed è una martellatrice di razza, oltre che abile in fase difensiva.
Volley femminile, Italia verso un quarto di finale con Brasile o Giappone? A meno che la Cina…
Bosetti propone un gioco equilbrato, è abile con i suoi proverbiali mani-fuori e in ricezione assicura un’impeccabile solidità che può fare la differenza sulla lunga distanza. Pietrini sa rendersi pericolosa in fase offensiva con colpi precisi e potenti, è puntuale in seconda linea ed è sportivamente spregiudicata. Tre anime diverse che fanno bene a questa Italia e che possono interscambiarsi, in attesa di trovare una soluzione stabile, ammesso che sia necessario farlo. Le sfide ad Argentina e Cina precedono i quarti di finale, nelle partite da dentro o fuori sarà un bene avere a disposizione più frecce possibili in faretra.
Foto: FIVB