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Volley, Ivan Zaytsev sogna le Olimpiadi: “Non ho rinunciato a Parigi 2024. Ho grande stima dei ragazzi campioni del mondo”

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Ivan Zaytsev non ha disputato i Mondiali, escluso dal CT alla vigilia della rassegna iridata poi vinta dall’Italia. L’opposto di Civitanova si sta preparando per un una nuova stagione con la maglia dei Campioni d’Italia. Ivan Zaytsev non chiude le porte alla Nazionale e, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, ha confessato di sperare di poter disputare i Giochi di Parigi 2024: “I risultati parlano chiaro, quando vinci hai sempre ragione. Il CT deciderà se la mia presenza potrà essere utile. Io ci sono, come sempre per la maglia azzurra. Il sogno della quarta Olimpiade non lo abbandono del tutto”. Lo Zar si è soffermato sulla dedica che i Campioni del Mondo hanno fatto agli assenti: “Dodici anni in Nazionale non si cancellano, mi fa piacere che i ragazzi abbiano speso parole di stima nei miei confronti, come io le ho spese per loro. Sono sempre stato questo, all’interno del gruppo“.

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La grande icona della pallavolo italiana dell’ultimo decennio ha elogiato i ragazzi del CT Fefé De Giorgi, capaci di conquistare il titolo iridato: “I risultati della pallavolo parlano chiaro: bisogna sfruttare l’immagine bellissima di uno sport di squadra. Parlo anche delle vittorie delle nazionali giovanili, il futuro è nelle nostre mani“.

Il 33enne si lancia verso il campionato:Il livello è ancora più alto. Dicevo al nostro AD Fabio Giulianelli che è colpa sua, ha lanciato il ciclo di Civitanova e ora tutti si rafforzano contro di noi. Mai nessuno ha vinto quattro scudetti di fila, non sarebbe male“.

Il bomber si è soffermato anche sui problemi fisici che lo hanno frenato durante l’ultima stagione: “Ora sto bene, questo ginocchio comincia a darmi soddisfazione, ci voleva tempo per rimetterlo a posto dopo l’intervento, non troppo invasivo, per un’infiammazione cronica al tendine del quadricipite. Non sono tornato ragazzino, però spingo tanto, mi diverto e da tempo non mi capitava. Basta ricordare tutto quel che non riuscivo a fare alle Olimpiadi“.

Foto: FIVB

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