Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Pallavolo
Volley, Davide Mazzanti: “Abbiamo avuto le nostre occasioni, nel quarto set è mancata lucidità”
Il Campionato del Mondo della Nazionale italiana di pallavolo femminile si ferma in semifinale. Il Brasile avanza in finale battendo le azzurre con il punteggio di 3-1, rimandando nuovamente il sogno mondiale delle azzurre.
Grande rammarico per un terzo parziale perso dopo aver avuto la palla per passare in vantaggio nel conto dei set, dando vita poi ad un quarto parziale in cui le verdeoro si sono dimostrate superiori alle italiane. La squadra guidata da Davide Mazzanti giocherà quindi la finale per il bronzo contro gli Stati Uniti.
Queste le parole del CT ai canali ufficiali della Federvolley: “Sapevamo che sarebbe stata una partita faticosa. Abbiamo avuto le nostre occasioni di girare la partita in nostro favore, poi nel quarto set non siamo entrate con la lucidità giusta. Ho provato a lasciare il tempo alle ragazze di tornare in partita come fatto nel terzo set, ma poi il distacco si è fatto troppo grande”.
Volley femminile, bestia nera Brasile: una brutta Italia si arrende 1-3. Egonu spreca tanto
“Il set ci è scivolato poi troppo velocemente – ha continuato Mazzanti – abbiamo perso forse anche la consapevolezza di poter stare davanti a loro. Anche quando facevamo qualcosa di buono sembrava sempre non fosse abbastanza. Questa è la cosa che ci è pesata di più e ci ha fatto perdere le giuste sensazioni”.
Il Brasile ha giocato una partita quasi perfetta, lasciando pochissimo margine di errore alle azzurre: “Era una partita in cui si doveva scegliere bene i colpi e invece spesso ci siamo trovate ad aspettare troppo. Loro ci hanno murato tanto quando la qualità del nostro attacco era fondamentale per rimanere davanti”.
Infine uno sguardo verso la finale per il bronzo di sabato: “Sarà tosta perchè non è la finale che volevamo giocare. Sarà difficile soprattutto da un punto di vista emotivo, avremo un po’ di tempo per guardarci in faccia e prepararci per fare il nostro gioco“.
Foto: FIVB