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Volley, SuperLega: Milano supera Modena al tie-break, Patry vince la sfida a distanza con Lagumdzija

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Le attese per il match tra Valsa Group Modena ed Allianz Milano erano molto alte e lo spettacolo visto sul campo non ha deluso le attese. Al  termine di una maratona di 2 ore e mezza, sono gli ospiti ad imporsi col punteggio di 2-3. Con questo successo Milano si porta momentaneamente al quarto posto della classifica della SuperLega con 7 punti.

La partita è combattutissima sin dai primi punti, in cui ci pensano i due opposti: Adis Lagumdzija e Jean Patry ad inaugurare la loro sfida personale. Il primo set è una battaglia che viene vinta dai padroni di casa solo ai vantaggi per 26-24 grazie ad un attacco proprio dell’opposto turco.

Milano non ci sta e trova la reazione in un secondo set guidato dall’inizio alla fine in cui il palleggiatore meneghino Paolo Porro inizia a trovare risposte importanti anche dai suoi schiacciatori Melgarejo ed Ebadipour. La risposta dei “canarini” arriva subito nel terzo set: Ngapeth sale di colpi e Modena si porta in vantaggio sul 2-1.

Nel quarto set Modena prova a scappare per chiudere la disputa, ma Milano rimane aggrappata al punteggio. Si arriva al finale di set col punteggio in perfetta parità. A quel punto prende le redini dell’incontro l’opposto francese della Powervolley che, prima con un ace e poi con un attacco perfetto, chiude il set e porta la partita al tie-break.

L’equilibrio rimane il grande leitmotiv anche nel quinto e decisivo set che procede punto a punto fino all’8-8. Poi è Milano a dare la prima spallata, salendo nel punteggio fino al 9-12, sempre con Party protagonista. Modena lotta e si riporta in parità, costringendo l’avversaria ai vantaggi. Sul 14-14 arrivano due battute vincenti di Marco Vitelli che consegnano la vittoria agli ospiti.

I 28 punti di un Lagumdzija scatenato non bastano per Modena, spesso in difficoltà nel fondamentale della ricezione. Pesantissimi i 21 punti di Patry per Milano, coadiuvato dai 18 di Melgarejo e i 15 di Ebadipour.

Foto: Photo LiveMedia/Valerio Origo

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