Tennis
WTA Monastir 2022, Lucrezia Stefanini straordinaria: l’azzurra supera Magda Linette e accede agli ottavi
Grandissima vittoria di Lucrezia Stefanini al WTA 250 di Monastir 2022. Sul cemento tunisino l’azzurra (n.152 al mondo) sconfigge a sorpresa la polacca Magda Linette (testa di serie n.8) per 2-6 6-4 6-4 in due ore e 25 minuti di gioco e continua il suo percorso netto dopo i due successi delle qualificazioni. La classe 1998 affronterà ora agli ottavi di finale la vincente del mach tra la francese Diane Parry e l’ucraina Lesia Tsurenko.
Linette parte meglio e nel quarto game strappa il servizio alla sua avversaria, salendo sul 3-1. Stefanini prova a rientrare nel set, ma la polacca non concede palle break e arriva senza grossi problemi sul 5-2. La numero 55 del ranking continua a creare pericoli in risposta e, al quinto set point, si prende il break e il primo set con un bel 6-2.
Ad inizio secondo parziale Stefanini non perde tempo e reagisce subito: l’azzurra ruba la battuta alla sua avversaria e poi si porta sul 3-1. A differenza di quanto successo a parti invertite nel primo set, Linette recupera però il break di svantaggio e mette la testa avanti (4-3). La nostra portacolori non si scoraggia e, dopo aver tenuto la battuta con facilità, strappa di nuovo il servizio a zero alla sua avversaria, volando sul 5-4. A questo punto Stefanini non trema e conquista il 6-4.
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La contesa si sposta dunque all’ultimo set, dove si inizia con una serie di break e controbreak che vede uscire meglio l’azzurra (3-2 e servizio). Linette cerca di rientrare, ma Stefanini è attenta nei suoi turni di battuta e non concede chance di pareggio. Nel decimo gioco la nativa di Carmignano non prende paura e chiude l’incontro con un altro 6-4.
Al termine della partita sono 90 i punti totali vinti da Stefanini contro i 92 di Linette. La numero 152 al mondo chiude il match con il 62% dei punti ottenuti con la prima in campo (contro il 68% della polacca) e il 54% con la seconda (contro il 50% della sua avversaria). Questi dati testimoniano il grande cinismo dell’italiana nei momenti chiave della sfida.
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