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ATP Finals 2022, Daniil Medvedev: “Non sono neanche vicino ai Big Three, fiducioso per il futuro”
Tre sconfitte in tre partite per Daniil Medvedev alle ATP Finals di Torino. Il tennista russo non è riuscito a segnare il punto della bandiera nemmeno nella sfida contro Novak Djokovic, in una partita durissima e in cui ha anche servito per il match, per poi perdere la partita al tie-break decisivo.
Incalzato in conferenza stampa, l’attuale numero 5 al mondo non è apparso con tanta fiducia: “Non traggo nessun aspetto positivo da questa battaglia. Novak è di un’altra categoria, come Roger e Rafa, poi ci sono gli altri. Forse qualcuno proverà a raggiungere il loro numero di Slam e parleremo in modo diverso, sicuramente non mi metto lassù. Ho avuto dure battaglie con Nole e anche se ho vinto delle partite importante, è avanti negli scontri diretti. Non sono vicino a lui in alcun modo, forse quando giochiamo, ma non posso compararmi a lui o agli altri big three“.
Per due partite Medvedev ha servito per il match ma si è ritrovato sconfitto. Per questo il russo è molto critico: “Semplice, ho fatto schifo. Un disastro. Fortunatamente questa partita non contava per passare il girone, altrimenti avrebbe pesato ancora di più. Tenterò di fare meglio le prossime volte, non ho altra scelta“.
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Il suo 2022 non è stato per nulla positivo, ma il giocatore si dimostra fiducioso per il futuro: “Sono convinto di tornare al mio livello. Forse lo sarei di meno dopo i buoni tornei ad Astana e a Vienna. In generale, non ho fatto grandi risultati dopo l’Australian Open. Rimango tra gli otto di Torino, non ho giocato male, ma mi aspetto di più. Sono convinto di poter fare qualcosa di grande in futuro, devo continuare a lavorare per la prossima stagione“.
Foto: LaPresse