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ATP Finals 2022, i gironi ai raggi X. Gruppo rosso di ferro, attenzione a Felix Auger-Aliassime in quello verde

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Il momento è arrivato. Il PalaAlpiTour di Torino è pronto per accogliere l’edizione numero 53 delle ATP Finals. Saranno in otto a sfidarsi per succedere nell’albo d’oro ad Alexander Zverev, vincitore lo scorso anno e tagliato fuori per il brutto infortunio alla caviglia patito al Roland Garros; torneo aperto a molte interpretazioni, con nessun giocatore che arriva con la palma di ‘favorito d’obbligo’. Ma spesso, in questo appuntamento di fine anno, i pronostici non sono stati rispettati poiché sono molti i fattori che entrano in gioco.

Andiamo ad analizzare i due gironi, partendo da quello verde. Guardando il palmarès, non ci sarebbero problemi a considerare Rafa Nadal come favorito, ma il mancino di Manacor non ha mai avuto gran feeling con le Finals, torneo da lui mai vinto. Oltretutto, nel 2022 ha dato più di una volta prova di non poter sopportare troppe maratone; i discorsi per il primo posto non sono dunque chiusi. Da questo girone potrebbe fuoriuscire la sorpresa della settimana: Felix Auger-Aliassime stava volando prima del ko con Ruud in semifinale a Parigi-Bercy e se ha recuperato energie può essere un cliente scomodissimo. Parte più dietro Casper Ruud, che può far valere la sua regolarità, assieme a Taylor Fritz, rientrato in gioco dopo il forfait di Carlos Alcaraz e con nulla da perdere.

Il gruppo rosso è invece quello che promette scintille, con tre giocatori che possono vantare un successo alle Finals in bacheca. Novak Djokovic vuole raggiungere Roger Federer a quota sei vittorie, ma è a digiuno dal 2015; le parole di Cameron Norrie, che reputava ingiusto la sua partecipazione automatica per aver vinto Wimbledon, possono averlo stimolato. Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas non vorranno però fare la parte dei figuranti e, come Andrey Rublev, cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote al serbo.

Un torneo che si apre a numerose interpretazioni, in otto giorni che possono essere strapieni di sorprese. Sono tante le incognite da tenere conto, in primis la possibile stanchezza dopo una stagione lunghissima, che potrebbero rendere tutti i pronostici assolutamente inutili. Prepariamoci a una settimana di tennis interessantissima a Torino.

Foto: LaPresse

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