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ATP Parigi-Bercy, Lorenzo Musetti: “La partita contro Basilashvili non l’avrei vinta così nel 2021. Contro Ruud sfida aperta”
Una prova di maturità. Lorenzo Musetti era atteso quest’oggi nel secondo turno del Masters1000 di Parigi-Bercy da una partita non semplice contro il georgiano Nikoloz Basilashvili. Le caratteristiche dell’avversario, sulla carta, potevano dar fastidio al carrarino: un tennista che mette tanta energia sulla palla e non facile da contrastare.
Musetti ha avuto il merito di disinnescare il tennis aggressivo di Basilashvili, trovando soluzioni eccellenti e giocando molto bene i punti importanti della sfida. Ecco che la soddisfazione al termine della partita è pienamente giustificata per quanto ha fatto sul veloce indoor francese.
“L’avversario ha iniziato a bomba, è molto pericoloso. Nel game in cui ho servito un po’ peggio, sul 3-0, ho subito break, perché lui ti mette tantissima pressione e non ti fa esprimere il tuo miglior tennis, perché comunque ti lascia poco tempo, è sempre molto aggressivo. Oggi sono stato veramente bravo, perché era una partita difficile sotto questo punto di vista e sicuramente questa crescita si vede anche in quello. Ecco, magari l’anno scorso una partita del genere avrei fatto più fatica a vincerla, o comunque a vincerla così agevolmente“, ha dichiarato Musetti in conferenza stampa (fonte: Ubitennis).
ATP Parigi-Bercy 2022, Lorenzo Musetti domina Basilashvili e attende Ruud agli ottavi!
Lorenzo è entrato nel dettaglio, analizzando anche le peculiarità del campo da gioco: “La partita è stata impostata molto bene, si vedeva che avevo molto chiaro cosa dovevo fare per infastidirlo e soprattutto anche con le variazioni in back e quant’altro, la palla tende a rimanere molto bassa. Forse è ancora più veloce il campo 2, almeno dà questa impressione a giocarci, anche stamani in allenamento, a giocarci sembrava più veloce del Centrale, che sicuramente è il più lento, e anche dell’1, sul quale avevo giocato l’altra partita. Quindi sono molto contento, sia in risposta che al servizio, anche se ho servito un po’ a fasi alterne, rispetto alla partita con Cilic. Ovvio che ogni giorno non si può servire così, però tante volte nel momento del bisogno ho servito bene“.
Negli ottavi di finale, ad attenderlo, ci sarà il n.4 del mondo, Casper Ruud. Una sfida che potrebbe essere disputata sul Centrale e sull’eventualità Musetti è stato chiaro: “Mi trovo anch’io meglio su una superficie un po’ più lenta. Quindi sarà, credo, una partita molto aperta. Lui è un giocatore che ha fatto delle giocate pazzesche quest’anno, però ha avuto anche degli inciampi durante la sua stagione. Vedremo, io ce la metterò tutta per cercare di conquistare il prossimo turno“.
A conclusione, un pensiero sulla Coppa Davis e sulle sue possibilità di essere titolare, visti gli acciacchi di Matteo Berrettini e di Jannik Sinner: “Ovviamente noi vogliamo tutti il bene della squadra. Perché se poi si va a giocare con troppi individualisti, per la squadra è difficile vincere. Abbiamo fatto l’esempio con l’Italia agli Europei, secondo me abbiamo vinto perché eravamo molto squadra rispetto alle altre. Lì sceglierà il capitano, sceglierà anche chi si sentirà più pronto per giocare, chi fisicamente starà meglio, perché comunque mancano ancora due o tre settimane, quindi veramente può succedere di tutto. Speriamo, io mi auguro di poter scendere in campo“.
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