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Basket, Ettore Messina: “La mancanza di decisione in Eurolega non ti fa vincere nessuna partita. Mitrou-Long nota positiva”

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Sconfitta senz’appello: questo è ciò che si può dire, senza timore di smentita, di quanto accaduto oggi a Kaunas, sul campo dello Zalgiris, per l’Olimpia Milano in Eurolega. Il club lituano si è imposto per 71-62, ma quel che preoccupa Ettore Messina è la produzione offensiva della sua squadra, decisamente al di sotto delle attese, complice anche il disastro infortuni nel reparto guardie.

Queste le parole del coach dell’EA7 Emporio Armani: “Abbiamo provato a stare in partita, ma ancora una volta le percentuali di tiro e la mancanza di decisione a questo livello, in EuroLeague, non ti permettono di vincere nessuna partita, anche se almeno un paio di volte siamo andati vicini a riaprirla. Una nota positiva è stata la prestazione di Naz Mitrou-Long, ancora una volta ci ha dato tanto. Questo è promettente, può essere che abbiamo trovato un giocatore da EuroLeague. Sono contento per lui. Alla fine, la partita è stata decisa da qualche episodio, qualche prodezza di Lekavicius ed Evans: hanno giocato bene, sono stati quelli che hanno guidato lo Zalgiris alla vittoria, ovviamente meritata. In attacco non stiamo creando abbastanza vantaggi“.

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E si sofferma su assenti e circostanze in campo: “Quando non hai tre guardie di provato valore più Tonut che è comunque un giocatore della Nazionale italiana ovviamente fai fatica. Nessuno può sopperire facilmente ad assenze di questo genere. Ma quello che preoccupa davvero è la mancanza di fisicità che poi è il motivo per cui non tiriamo tiri liberi oppure quando andiamo al ferro non finiamo bene. Ricordo almeno quattro occasioni in cui siamo andati al ferro ma, che fossero contatti fallosi o meno, non siamo stati in grado di assorbire e finire la giocata. In EuroLeague storicamente fai strada se riesci a giocare attraverso i contatti. Il nostro livello di fisicità al momento non è del livello richiesto e questo è motivo di preoccupazione”.

Qualche parola anche su Kevin Pangos: “Lui e Brandon Davies sono stati i giocatori sui quali abbiamo puntato di più in estate. Sono giocatori che io ho portato a Milano, io li ho scelti e voluti. Adesso stanno faticando ed è nostro dovere aiutarli a ritrovarsi. Ma, come sempre succede nella vita, quando sei in difficoltà devi aiutarti prima di tutto da solo. Ed è quello che mi aspetto facciano loro. Che si aiutino da soli. Quando ti arriva fango addosso devi spegnere il ventilatore altrimenti me arriverà sempre di più. È quello che devono fare loro. Aiutarsi e noi continueremo ad aiutarli sempre di più“.

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