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Basket femminile, Qualificazioni Europei 2023: Italia, con la Svizzera per convincere. Scelte le 12 del roster
Tempo di qualificazioni europee per l’Italbasket femminile. Al PalaBarbuto di Napoli la Nazionale azzurra di coach Lino Lardo inizia un’intensa tre giorni all’interno della quale sfiderà prima la Svizzera e poi la Slovacchia. Quest’oggi testa alle elvetiche, che entrano nella sfida odierna con una vittoria e una sconfitta.
Sono state diramate nel pomeriggio di ieri le 12 giocatrici che disputeranno il confronto di quest’oggi in terra partenopea, dove le azzurre si allenano ormai da diversi giorni tra PalaVesuvio e PalaBarbuto:
#0 Jasmine Keys (1997, 1.87, A, Famila Schio)
#3 Nicole Romeo (1989, 1.70, P, Virtus Eirene Ragusa)
#4 Martina Bestagno (1990, 1.89, C, Famila Schio)
#5 Debora Carangelo (1992, 1.69, P, Dinamo Lab Sassari)
#8 Costanza Verona (1999, 1.70, P, Famila Schio)
#9 Cecilia Zandalasini (1996, 1.86, A, Segafredo Zanetti Bologna)
#12 Valeria Trucco (1999, 1.86, A, Geas Sesto San Giovanni)
#19 Martina Fassina (1999, 1.82, G, Umana Reyer Venezia)
#22 Olbis Andrè (1998, 1.92, C, Segafredo Zanetti Bologna)
#23 Laura Spreafico (1991, 1.82, A, Germina Bizkaia – Spagna)
#30 Beatrice Attura (1994, 1.70, P, Virtus Eirene Ragusa)
#31 Lorela Cubaj (1999, 1.92, C, Umana Reyer Venezia)
Sono state lasciate fuori per quest’occasione, dunque, Ilaria Panzera, Sara Madera, Silvia Pastrello ed Elisa Penna. In tre casi su quattro si tratta delle più giovani, il che fa ricondurre quasi a una scelta di campo che premia molte delle giocatrici di più lungo corso azzurro. Chiaramente l’attacco ruota in buona misura su Cecilia Zandalasini, autrice di un magnifico inizio di stagione a Bologna.
A proposito della sfida odierna, Lino Lardo ha dichiarato in sede di presentazione: “La Svizzera è squadra che conosciamo poco e che non abbiamo affrontato l’anno scorso. Ovviamente l’abbiamo studiata e ne conosciamo pregi e difetti ma quello che più conta sarà imporre il nostro gioco. Lo spirito è quello giusto, le ragazze si sono fatte trovare pronte e stanno lavorando con grande attenzione: come sempre la loro disponibilità è assoluta quando indossano questa Maglia“.
La Svizzera è squadra che basa tantissimo sul gioco delle esterne, per non dire su un’unica giocatrice, Evita Herminjard, la più prolifica in assoluto con 29 punti nelle due partite della prima finestra di qualificazione. Vero è che anche i blocchi di Elfic Fribourg e Nyon sono da tenere d’occhio, anche se stiamo comunque parlando di livelli normalmente inferiori alla Serie A italiana o alla prima lega spagnola (quella di Laura Spreafico, per capirci).
Un successo darebbe automaticamente alle azzurre la chance di chiudere il discorso qualificazione già domenica contro la Slovacchia: a maggior ragione l’importanza del confronto odierno si nota eccome. Ed assume valore anche per un motivo: se con la Slovacchia si dovesse perdere con margine, allora il gap eventualmente accumulato con la Svizzera potrebbe ritornare utile nel confronto tra le seconde dei gironi (passano le prime quattro).
Credit: Ciamillo