Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Kontiolahti 2022. Si parte da una roccaforte di Johannes Bø
La XLV Coppa del Mondo di biathlon maschile è pronta a partire. Il sipario sulla stagione 2022-23 si alzerà da Kontiolahti, che avrà l’onore di battezzare la nuova annata agonistica per la quarta volta nella storia dopo averlo già fatto nel 2003, 2007 e 2020. La località finlandese gode di una latitudine tale da permetterle di essere utilizzata alternativamente a novembre o a marzo, a seconda delle necessità dell’Ibu. D’altronde siamo circa 400km a nord sia di Helsinki che di San Pietroburgo, dunque l’innevamento è l’ultimo dei problemi.
Questo borgo della Carelia settentrionale è progressivamente diventato l’unico palcoscenico in grado di ospitare la Coppa del Mondo in terra finnica. Le varie Hämeenlinna e Sodankylä hanno vissuto il loro momento di gloria negli anni ’80, così come Lahti, che ha però resistito sino all’inizio del XXI secolo. Cionondimeno, alfine Kontiolahti è diventata la casa del biathlon in Finlandia, tanto da organizzare due edizioni dei Mondiali (1999 e 2015). Non è un mistero che si voglia riportare la manifestazione iridata da queste parti, ma l’assalto al 2027 è stato perduto in favore dell’estone Otepää.
Sino a oggi nel Kontiolahden ampumahiihtokeskus si sono disputate 39 gare maschili individuali di primo livello (5 venti km, 18 sprint, 13 inseguimenti, 3 mass start), di cui sei con valore iridato, nelle quali si sono imposti ventitre atleti differenti.
Fra di essi, il più vincente in assoluto è Johannes Bø, unico uomo capace di issarsi a quota 6 successi. Il norvegese ha primeggiato tre volte nel marzo 2014, aggiungendo poi un’affermazione ai Mondiali 2015 e due nell’anno solare 2020, seppur in inverni diversi, avendo trionfato sia a marzo che a novembre.
Comprendendo il ventinovenne scandinavo, sono sei gli atleti in attività a essersi già imposti sulle nevi della Carelia settentrionale. Il francese Quentin Fillon Maillet ha archiviato un back-to-back sprint-inseguimento nel marzo 2022, mentre gli altri sei hanno arpionato una vittoria singola. Parliamo dello sloveno Jakov Fak (oro iridato 2015 nella mass start), dei norvegesi Sturla Holm Lægreid (individuale novembre 2020) e Tarjei Bø (sprint dicembre 2020), nonché dello svedese Sebastian Samuelsson (inseguimento dicembre 2020).
Guardando invece ai podi, sono quindici i biathleti tuttora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in quel di Kontiolahti. La graduatoria è dominata da Johannes Bø, che peraltro precede proprio il fratello Tarjei, appaiato a marzo da Fillon Maillet.
9 (6-1-2) – BØ Johannes Thingnes [NOR]
4 (2-1-1) – FILLON MAILLET Quentin [FRA]
4 (1-0-3) – BØ Tarjei [NOR]
2 (1-1-0) – SAMUELSSON Sebastian [SWE]
2 (0-0-2) – JACQUELIN Emilien [FRA]
1 (1-0-0) – FAK Jakov [SLO]
1 (1-0-0) – LÆGREID Sturla Holm [NOR]
1 (0-1-0) – LAPSHIN Timofey [RUS]
1 (0-1-0) – EDER Simon [AUT]
1 (0-1-0) – RASTORGUJEVS Andrejs [LAT]
1 (0-1-0) – CLAUDE Fabien [FRA]
1 (0-1-0) – ANDERSEN Filip Fjeld [NOR]
1 (0-0-1) – PONSILUOMA Martin [SWE]
1 (0-0-1) – KÜHN Johannes [GER]
1 (0-0-1) – HOFER Lukas [ITA]
Ragionando invece per nazione, si evince come a Kontiolahti la Norvegia abbia assunto nel corso degli anni il ruolo di potenza egemone. Tuttavia in tempi recenti la Francia ha rimontato prepotentemente, sino a issarsi in seconda posizione, scavalcando il movimento tedesco.
32 (14-7-11) – NORVEGIA
25 (8-12-5) – FRANCIA
22 (7-4-11) – GERMANIA [All-Inclusive]
11 (3-3-5) – RUSSIA
5 (2-3-0) – AUSTRIA
5 (2-1-2) – SVEZIA
5 (1-2-2) – ITALIA
4 (0-2-2) – REP.CECA
2 (1-1-0) – POLONIA
1 (1-0-0) – SLOVENIA
1 (0-1-0) – CANADA
1 (0-1-0) – LETTONIA
1 (0-1-0) – URSS
1 (0-1-0) – USA
1 (0-0-1) – SVIZZERA
ITALIA
Dunque per l’Italia il bilancio parla di una vittoria e cinque podi, arrivati peraltro con altrettanti atleti diversi. Il successo porta la firma di Andreas Zingerle, il quale si impose nella sprint disputata il 17 marzo 1990. Successivamente Johann Passler concluse 3° l’individuale del 18 marzo 1993. Dopodiché Patrick Favre si mise al collo la medaglia d’argento iridata nella sprint dei Mondiali andata in scena il 12 febbraio 1999. Quindi Christian De Lorenzi chiuse 2° l’inseguimento del 14 marzo 2010. La tradizione è stata rinverdita da Lukas Hofer, 3° classificato nell’inseguimento del 6 marzo 2022.
Per quanto riguarda gli altri azzurri in attività, Dominik Windisch ha fatto una volta breccia nella top-ten, piazzandosi 7° nella mass start del 2018. Dal canto suo Thomas Bormolini si è issato sino al 13° posto nella sprint del marzo 2022. Anche Didier Bionaz e Tommaso Giacomel hanno fatto capolino tra i primi quaranta in due inseguimenti, classificandosi rispettivamente 34° nel marzo 2022 e 39° nel marzo 2020.
STAFFETTE
A Kontiolahti sono in programma anche delle staffette. Evento piuttosto inconsueto per la località finlandese. Infatti in campo maschile se ne sono sinora disputate solo 8, le cui vittorie sono ripartite come segue.
2 – GERMANIA (compreso oro iridato 2015)
2 – RUSSIA
2 – NORVEGIA
1 – ITALIA (oro iridato 1990)
1 – BIELORUSSIA (oro iridato 1999)
Dunque l’Italia qui ha fatto proprio un titolo mondiale. Era il 18 marzo 1990 e in Finlandia si recuperava la staffetta che non poté essere messa in scena durante i Mondiali di Minsk causa assenza di neve. Pier Alberto Carrara, Wilfried Pallhuber, Johann Passler e Andreas Zingerle vinsero davanti a Francia e Germania Est.
Inoltre il movimento azzurro vanta anche un altro podio. Il 21 dicembre 1997 Patrick Favre, Wilfried Pallhuber, Pier Alberto Carrara e Renè Cattarinussi conclusero terzi alle spalle di Russia e Bielorussia.