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Billie Jean King 2022: le convocate dell’Italia ai raggi X. Non c’è Camila Giorgi, tante possibilità di sparigliare le carte
Momento di grande tennis femminile alla Emirates Arena di Glasgow, in Scozia. Da domani, 8 novembre, prenderà il via la seconda edizione della Billie Jean King Cup 2022, il torneo conosciuto fino al 2019 come Fed Cup e in cui l’Italia è stata spesso protagonista con quattro vittorie in otto edizioni dal 2006 al 2013. Le azzurre di Tathiana Garbin non arrivano nel territorio britannico con grande velleità di successo finale, dovendo superare il girone con Svizzera e Canada; oltretutto, bisognerà fare a meno anche di Camila Giorgi, out dagli ultimi US Open e che ha definitivamente alzato bandiera bianca cinque giorni fa.
La capofila azzurra sarà dunque Martina Trevisan, al momento numero 28 al mondo grazie alla strepitosa semifinale al Roland Garros. La terra rimane la superficie prediletta della toscana, tanto è vero che da allora il miglior risultato ottenuto sono i quarti di Budapest, sempre sul rosso, e gli ottavi al 1000 di Guadalajara di metà ottobre, dove ha superato Nao Hibino e Katarina Siniakova prima di inchinarsi allo strapotere di Coco Gauff.
Per classifica, la seconda singolarista sarebbe Lucia Bronzetti. Autrice di una grande crescita, entrata stabilmente nelle prime sessanta giocatrici del mondo dopo essere partita dal numero 148 delle classifiche, si è prima imposta all’attenzione degli addetti ai lavori con gli ottavi del 1000 di Miami, per poi sfiorare il primo titolo in singolare per due volte, prima a Palermo con Irina Begu e poi al 125 di Vancouper con Valentini Grammatikopoulou.
Dietro di loro però spinge Jasmine Paolini, autrice di un’annata altalenante ma in cui è riuscita a togliersi delle discrete soddisfazioni. Fra tutti, il successone su Aryna Sabalenka al secondo turno di Indian Wells, approfittando di un momento in cui la bielorussa appariva alquanto confusa. La lucchese ha raccolto nell’ultimo mese dei buoni risultati, come la finale di Cluj-Napoca e il successo nell’ITF di Les Franqueses del Valles.
Infine, la quarta forza, almeno sulla carta, è Elisabetta Cocciaretto. La ventunenne nativa di Ancona è finalmente riuscita a mettersi alle spalle tutti i problemi fisici, lasciando parlare esclusivamente le sue doti tecniche. Partita oltre la 230esima posizione delle classifiche WTA, si è piano piano ritagliata il suo spazio, migliorando il proprio ranking e togliendosi la soddisfazione del primo titolo nel circuito maggiore a Tampico, in Messico.
La Nazionale azzurra non avrà a disposizione la giocatrice più di talento, ma può sparigliare le carte con molte combinazioni atte a sorprendere le avversarie, contando anche su quel proverbiale sentimento verso le competizioni internazionali che moltiplica le energie quando si tratta di quella che, in fondo, rimane la cara vecchia Fed Cup con un altro nome. E in fondo, l’Italia ha dimostrato un bel feeling con questa competizione.
Foto: LaPresse