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Billie Jean King Cup 2022: le favorite. USA in vetta, ma con la Repubblica Ceca nello stesso girone

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Quante volte può capitare che le due grandi favorite di una stessa competizione si trovino nello stesso girone e ne possa andare avanti una sola? Poche. Eppure è la situazione della Billie Jean King Cup 2022, dove le finali di Glasgow danno visibilità proprio a questo scenario. Il nodo della questione è, nella fattispecie, il gruppo D. Andiamo però a vedere come stanno le cose nel loro complesso, e quindi osserviamo in prima battuta i raggruppamenti.

GIRONE A – Svizzera, Canada, Italia
GIRONE B – Australia, Slovacchia, Belgio
GIRONE C – Spagna, Kazakistan, Gran Bretagna
GIRONE D – Repubblica Ceca, Stati Uniti, Polonia

Com’è possibile notare, l’ultimo di questi gironi è di una competitività altissima. E sarebbe stata ancora più alta con la presenza di Iga Swiatek, ma la polacca che ha chiuso l’anno da dominatrice del circuito WTA ha deciso diverse settimane fa di non fare il viaggio da Fort Worth a Glasgow, lamentandosi (non a torto) della mancanza di coordinazione ITF-WTA. Questo, però, è solo uno dei problemi (e anche l’ATP non è esente da tali questioni).

Andiamo a confrontare gli USA e la Repubblica Ceca. Da una parte Jessica Pegula e Coco Gauff, numero 3 e 7 del mondo dopo le Finals, dall’altra una squadra che può permettersi di tenere a casa Petra Kvitova, attualmente la meglio piazzata con il 16° posto, e che ha Barbora Krejcikova e Karolina Pliskova al suo interno più Katerina Siniakova, numero 1 del mondo in doppio, con Krejcikova, Gauff e Pegula che sono rispettivamente 4, 2 e 3.

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Nei due team viaggiano complessivamente i seguenti dati di palmares: per gli States quattro finali Slam in singolare (due Gauff, uno a testa Madison Keys e Danielle Collins), per la squadra ceca una vittoria (Krejcikova) e due finali (Pliskova). Il tutto senza contare gli allori in doppio, dove Krejcikova e Siniakova hanno vinto sei Slam insieme.

Il 2022 direbbe che, nel confronto diretto, gli USA partirebbero con i chiari favori del pronostico. Ci sono però tantissimi fattori da considerare: Krejcikova e Siniakova tre Slam su quattro li hanno vinti proprio quest’anno, e in più Pegula e Gauff arriveranno direttamente da Fort Worth, dove hanno giocato le WTA Finals soltanto in singolare. Verosimile pensare che saranno assieme anche in un eventuale doppio, scelta privilegiata di Kathy Rinaldi che aveva anche altre valide opzioni. In breve, le americane, pur stanche, spingeranno sui singolari, ma se soprattutto l’esperienza di Pliskova, una che di questa competizione se ne intende avendola vinta tre volte, dovesse emergere, allora in doppio potrebbe ribaltarsi tutto. In una parola, l’appuntamento è fissato per il pomeriggio di venerdì 11 novembre, scelta fuor di dubbio azzeccata visto il valore dei team.

Nel novero delle candidate a contrastare le due selezioni sopracitate ci sono almeno tre team, stavolta uno per girone. Ognuno di essi, però, ha qualche grattacapo. La Svizzera ha sì Belinda Bencic che può garantire almeno un punto in ogni occasione, ma è priva di un reale doppio di qualità e, soprattutto, non ha Jil Teichmann in un grande momento. Può essere insidiata dal Canada, qualora arrivasse al citato doppio in cui ha la specialista Gabriela Dabrowski. Discorso molto simile per la Spagna, che sconta l’assenza di una reale numero 2 dietro Paula Badosa, visto che Garbiñe Muguruza non ci sarà. La questione è qui causata dal Kazakistan che ha Elena Rybakina come numero 1, Yulia Putintseva come numero 2 e Anna Danilina come doppista.

La situazione più incerta riguarda il gruppo B, dove spetterà ad Australia e Belgio, di fatto, contendersi la posizione di testa e, conseguentemente, l’approdo in semifinale. Formazione più completa, quella belga, con Elise Mertens a guidarla, mentre le aussie devono puntare tutto su Ajla Tomljanovic per poter sfruttare il doppio composto da Storm Sanders ed Ellen Perez, con l’eventuale jolly di Samantha Stosur che, in doppio, ha continuato a giocare. Una sfida Sanders/Perez contro Mertens/Flipkens, ad ogni modo, non sarebbe di facile pronostico e, inoltre, darebbe modo di vedere giocatrici tutte piuttosto diverse, il che vorrebbe dire spettacolo assicurato.

AGGIORNAMENTO ORE 16:30 – Gli Stati Uniti hanno incassato la rinuncia di Jessica Pegula. Al suo posto ci sarà Caty McNally, verosimilmente da impiegare in doppio, specialità nella quale ha raggiunto due finali Slam di cui una in coppia proprio con Gauff e una con Taylor Townsend. Il posto di seconda singolarista se lo giocano, in tal modo, Madison Keys e Danielle Collins.

Foto: LaPresse

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