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Calcio, Mondiali 2022: è il giorno della resa dei conti per Argentina e Polonia. Non è solo Messi vs Lewandowski…

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Senza troppi giri di parole, è il match clou di oggi: ArgentinaPolonia si sfidano nell’ultima giornata del girone C ai Mondiali di calcio 2022 in Qatar, una partita decisiva (in programma questa sera alle 20:00 ore italiane) che stabilirà le due squadre che avanzeranno alla fase a eliminazione diretta (senza dimenticare, a tal proposito, l’altro match in contemporanea tra MessicoArabia Saudita).

Parliamo di un girone a dir poco equilibrato e dove non sono mancate le sorprese, basti pensare alla sconfitta (clamorosa) all’esordio della stessa Albiceleste contro la selezione saudita. Al momento, la Polonia accederebbe agli ottavi di finale da prima nel girone con 4 punti, seguita dall’Argentina (seconda a quota 3); tre sono anche i punti dell’Arabia Saudita ma, in virtù della differenza reti (che viene considerata prioritaria in caso di arrivo a pari punti rispetto agli scontri diretti), è alle spalle dell’Argentina, mentre il Messico è ultimo a 1 punto.

Doveroso riepilogare la situazione del girone, dal momento che tutto può succedere questa sera. La certezza è una, relativa al match dello Stadium 974: chi dovesse riuscire tra PoloniaArgentina a ottenere il successo sarebbe sicura dell’accesso alla prossima fase dei Mondiali, senza dover attendere notizie dall’altro match del girone (il cui risultato sarebbe rilevante per le posizioni finali, discorso che vale per un’eventuale vittoria dell’Argentina, mentre con i tre punti la Polonia sarebbe certa del primato).

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Archiviata la parentesi della casistica dei risultati possibili ai fini della classifica del girone D, focalizziamoci adesso sull’aspetto tecnico-tattico del match, da un lato e dall’altro, partendo dall’Argentina. La Nazionale di Lionel Scaloni non può che fare affidamento sul leader, sul trascinatore, sull’intramontabile Lionel Messi, chiamato a una prestazione decisiva come già accaduto contro il Messico (goal e assist): uscire ai gironi sarebbe una delusione troppo grande da digerire, oltre che una clamorosa sorpresa assolutamente da evitare.

Lecito attendersi di più da un sinora spento (eccezion fatta per il primo tempo contro l’Arabia Saudita dove fu sì tra i protagonisti, salvo poi fare i conti con il fuorigioco e con il VAR) Lautaro Martinez: il centravanti dell’Inter è apparso troppe volte quasi spaesato in campo, spesso fermo in attesa di suggerimenti quando invece siamo abituati a vederlo in costante movimento per non dare riferimenti alla retroguardia avversaria. Altro potenziale uomo chiave, per quanto scontato, è Angel Di Maria: la sua importanza nello sviluppo del gioco dell’Albiceleste è stata piuttosto evidente contro il Messico, con le azioni pericolose che sono sempre nate dai suoi piedi; verosimilmente, accadrà lo stesso anche stasera e saprà come mettere in difficoltà Przemysław Frankowski.

Nel vedere, di primo impatto, affrontarsi Argentina e Polonia si è subito indotti a pensare a uno scontro tra Lionel Messi e Robert Lewandowski: quest’ultimo, dopo aver finalmente segnato la sua prima rete ai Mondiali, è ovviamente il fulcro offensivo della selezione polacca, ma non è l’unico potenziale pericolo per la difesa argentina. I due attaccanti appena menzionati sono le due stelle assolute dell’incontro, non vi sono dubbi su questo, due grandi goleador, ma sarebbe un errore limitare questo incontro soltanto al duello Messi-Lewandowski.

Di Maria-Frankowski, come detto, sarà tatticamente un duello (sulla carta impari) determinante; Piotr Zielinski tenterà di far male sia nella creazione di gioco con passaggi filtranti sia con i tagli alle spalle dei difensori (e se si pensa all’atteggiamento della difesa argentina contro l’Arabia Saudita, non è di certo una situazione rassicurante per Scaloni); Arkadiusz Milik tenterà il fraseggio stretto con il compagno di ruolo (Lewandowski), i difensori argentini non devono commettere l’errore di concentrarsi solo e unicamente sull’attaccante del Barcellona.

Numerosi spunti tattici per una partita decisiva, probabilmente bloccata all’inizio ma che progressivamente dovrebbe (almeno si spera) risultare essere sempre più divertente con continui capovolgimenti di fronte. Non è solo Messi vs Lewandowski…

Foto: LaPresse

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