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Calcio, Mondiali 2022. Hassan Al-Thawadi ammette: “Morti tra i 400 e i 500 migranti lavoratori”

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Tra le tante, numerose polemiche che hanno contraddistinto sinora questa edizione dei Mondiali di calcio 2022 in Qatar, quella che ha tenuto banco per molto tempo in questi anni riguarda l’organizzazione in sé della Coppa del Mondo, con le conseguenti (disastrose) condizioni di lavoro, tra gli altri, degli operai.

Si parlava, infatti, di migliaia di lavoratori migranti morti durante i lavori per la costruzione degli impianti e delle strutture utili per poter ospitare i Mondiali. I numeri, in realtà, sono diversi: restano gravi, dal momento che si parla di centinaia di vittime, ma minori rispetto alle voci che circolavano.

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Di seguito, le dichiarazioni del capo del comitato organizzatore dei Mondiali, Hassan Al-Thawadi, rilasciate in un’intervista a TalkTV: “La cifra di 6.500 prende il numero di tutti i lavoratori stranieri morti nel Paese in un periodo di 10 anni e li attribuisce tutti alla Coppa del Mondo. Questo non è vero, e trascura tutte le altre cause di morte tra cui malattia, vecchiaia e incidenti stradali. La stima che possiamo fare dei migranti lavoratori morti, relativa all’organizzazione del Mondiale, è tra i 400 e i 500“.

Foto: LaPresse

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