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Calcio, Mondiali 2022: la particolare storia dei fratelli Williams. Ieri il debutto di Nico con la Spagna, oggi Inaki con il Ghana

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Storie di sport, storie di Mondiali. Due fratelli che giocheranno per due nazionali diverse: lo avevamo già visto di recente, con Jerome e Kevin Prince Boateng, succede anche a Nico ed Inaki Williams.

Ieri il debutto iridato del giovanissimo Nico con la Spagna: classe 2002, cresciuto esponenzialmente nell’Athletic Bilbao nell’ultima stagione, si sta ritagliando spazi importanti e le qualità sono ancora tutte da scoprire.

A differenza del fratello, Inaki ha scelto il Ghana e stasera sarà in campo contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Un veterano, classe 1994, già capitano dell’Athletic, ha deciso di debuttare con la compagine africana. Entrambi sono figli di genitori ghanesi, entrati in Spagna come clandestini e poi stabilitisi a Bilbao.

All’inizio per Inaki la scelta era quella di non giocare con la nazionale africana, per non togliere il posto ad un ‘vero’ ghanese, poi: “Nel marzo scorso il presidente federale è venuto a Bilbao per cercare di convincermi a giocare con le Black Stars. Una riunione molto lunga. Poi ne ho parlato con i miei genitori: anche loro spingevano perché accettassi, perché l’idea di vedermi con la maglia del Paese nel quale sono nati e cresciuti li riempiva d’emozione e di orgoglio. Non era una decisione facile, perché dicendo sì al Ghana avrei perso partite con l’Athletic Bilbao quando c’è la Coppa d’Africa per esempio. E poi c’era sempre la speranza di giocare con la Spagna. Il Ghana ha conquistato i Mondiali, uno stimolo in più, ma io non ero sicuro. Il c.t. Otto Addo mi ha chiamato un sacco di volte. E neppure lui è riuscito a convincermi” le sue parole alla Gazzetta dello Sport.

Foto: Lapresse

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