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Calcio, Mondiali 2022: l’Uruguay sbatte sui pali e sulla Corea del Sud, pareggio a reti bianche

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Inizia con un pareggio il cammino ai Mondiali 2022 in Qatar di Uruguay e Corea del Sud. Arriva un altro 0-0, seppur abbastanza divertente, all’Education City Stadium; i sudamericani del CT Diego Alonso sbattono per due volte contro i legni, ma non riescono a scardinare lo scacchiere asiatico, che non ha badato solo a chiudersi in area ma ha cercato anche di fare la partita, andando non troppo lontano dal gol in un paio di occasioni. Il gruppo H rimane dunque senza vittorie, in attesa di Ghana-Portogallo.

Le occasioni nel primo tempo non sono tante, con le due squadre che per lunghi periodi si annullano. Le prime occasioni sono per i sudamericani: al 19′ Valverde fa correre un brivido a Kim Seung-Gyu con una conclusione sopra la traversa, mentre tre minuti dopo Nunez sfiora soltanto un bel suggerimento di Pellistri dalla destra. Poco dopo la mezz’ora la Corea del Sud si fa vedere dalle parti di Rochet, con Huang Ui-Jo che conclude alto da buonissima posizione, ma l’occasione più grande è per l’Uruguay al minuto 43, con Godin che coglie il palo da calcio d’angolo.

Nel secondo tempo le due squadre provano ad accelerare i ritmi, ma senza successo. È la Corea a provare a dare più la partita nei primi minuti, con Gimenez e Rochet che ci mettono una pezza in due occasione, al minuto 63 gli uruguagi si fanno vedere con Nunez che si invola sulla sinistra e mette in mezzo, trovando però pronto Kim Seung-Gyu. In oltre venti minuti non succede molto, gli asiatici tremano per un colpo proibito di Caceres a Son ma la stella del Tottenham si rialza prontamente.

Inizia la girandola di cambi, e la partita acquista un po’ di brio. Proprio uno dei nuovi entrati, Cho, è il primo a far vibrare un secondo tempo sonnecchiante, con una conclusione di sinistro di poco a lato, e questo rischio ha il merito di svegliare gli uruguagi. Negli ultimi 10 minuti arrivano tre occasioni nitidissime: Nunez non va lontano dall’incrocio al minuto 82, dopo sette giri d’orologio Valverde coglie il legno dai 25 metri a portiere battuto, mentre sul ribaltamento di fronte Son va vicino all’angolino sinistro di Rochet. Non bastano i quasi otto minuti di recupero per sbloccare il punteggio, che rimane invariato sino al triplice fischio.

Foto: LaPresse

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