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Calcio, Mondiali 2022: minacce di reclusione e tortura nei confronti delle famiglie dei calciatori iraniani

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A riportato è la CNN, una notizia che obiettivamente fa rabbrividire ma che, purtroppo, non sorprende: la stessa voce era circolata prima della sfida con il Galles ai Mondiali di calcio 2022 in Qatar (sfida poi vinta 2-0 dalla selezione iraniana), e ora accade lo stesso a poche ore dal match decisivo con gli Stati Uniti d’America.

Dunque, come riportato dalla CNNle famiglie dei calciatori iraniani sarebbero state minacciate di reclusione e tortura qualora i giocatori della Nazionale non dovessero comportarsi opportunamente durante il match con gli Stati Uniti. Il tutto, naturalmente, ha come precedente la forte presa di posizione degli iraniani all’esordio ai Mondiali, manifestando il dissenso nei confronti del regime di Teheran non cantando l’inno nazionale.

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Contro il Galles, invece, seppur con volti tutt’altro che coinvolti, i giocatori hanno cantato l’inno e, successivamente, è stato reso noto che dietro tale decisione ci sarebbero delle minacce. Purtroppo, lo stesso accade per l’incontro odierno, con i calciatori che saranno costretti a comportarsi in un determinato modo ma dietro minacce.

Foto: LaPresse

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