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Calcio, Mondiali 2022: spettacolo e tante reti, 3-3 tra Camerun e Serbia che restano in corsa per il passaggio del turno

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Un pareggio che tiene entrambe le squadre in corsa, ma che realmente serve davvero a poco. Battaglia, spettacolo e tante reti in un bellissimo Camerun-Serbia che termina per 3-3 e porta le due compagini a quota un punto nel Girone G ai Mondiali di calcio in Qatar. Il passaggio del turno si deciderà nel terzo turno, ma servirà un’impresa per agguantare gli ottavi di finale.

Partono fortissimo i serbi con Mitrovic che per due volte ha la palla del vantaggio: all’11’ con un mancino eccezionale centra in pieno il palo, mentre al 17′, dopo un pasticcio della difesa africana, clamorosamente spreca da pochi passi. Gli europei attaccano, ma sono i camerunesi a portarsi in vantaggio: al 29′ calcio d’angolo, sponda e Jean-Charles Castelletto trova il tap-in vincente a porta sguarnita. La Serbia reagisce prontamente, alza il ritmo ed inizia a dominare in lungo e in largo. Proprio nel recupero c’è il clamoroso ribaltone: al 46′ Pavlovic stacca al meglio su una punizione di Tadic e trova il pari, due minuti dopo è la stella Sergej Milinkovic-Savic a trovare il vantaggio con un preciso sinistro dal limite che si insacca all’angolino.

I serbi non rallentano e nella ripresa vanno nuovamente a segno: al 53′ spettacolare azione da sinistra a destra, palla che arriva a Mitrovic a centro area ed è 3-1. Quando sembra tutto finito però arrivano i cambi ultraoffensivi di Song ed il Camerun si riporta in partita. Decisivo Vincent Aboubakar: scatta sul filo del fuorigioco e con un bellissimo cucchiaio trova al 64′ il momentaneo 3-2 (prima annullato, poi convalidato dopo l’analisi del VAR). Neanche un minuto ed è subito pareggio: ancora contropiede, ancora Aboubakar che questa volta serve Maxim Choupo-Moting che da due passi sigla il 3-3.

Match spettacolare: occasioni da entrambe le parti, con Mitrovic che spreca nuovamente davanti al portiere. I capovolgimenti di fronte negli ultimi minuti continuano, ma non cambia il risultato.

Foto: Lapresse

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