Chi è Rigobert Song, l’allenatore rasta del Camerun ai Mondiali

Con quella capigliatura particolare e con una grande personalità, Rigobert Song sta attirando sempre più l’attenzione su sé stesso ai Mondiali 2022 di calcio. L’allenatore del Camerun ha spronato e caricato i suoi giocatori per tutto il match di oggi contro la Serbia, aiutandoli a pareggiare per 3-3 grazie a una grande rimonta nel secondo tempo. 

Ma chi è Rigoberto Song? Il nativo di Nkanglicockì, cresciuto senza il padre Paul (deceduto quando Rigoberto era ancora giovane), è stato per anni un pilastro della difesa del Camerun, collezionando ben 137 presenze dal 1993 al 2010 e segnando 4 reti. Da giocatore il classe 1976 ha militato in diverse squadre, le più importanti delle quali sono il Liverpool dal 1998 al 2000, il West Ham nel 2000-2001 e il Galatasaray, compagine con cui ha giocato ben 108 partite con 8 reti. Da segnalare anche l’avventura nella Salernitana nel 1998 (4 presenze e 1 timbro).

Puntando invece l’attenzione sulla sua carriera da allenatore, Rigoberto Song è tornato a guidare i Leoni Indomabili il 22 febbraio 2022 (subentrando a Toni Conceincao) dopo la precedente breve esperienza del 2018, anche se comunque è sempre rimasto all’interno dell’orbita della nazionale africana facendo il vice allenatore dal 2012 al 2015 e dal 2017 al 2018 e assumendo la carica di ct dell’Under 23 dal 2018 al 2022. Per quanto riguarda la vita extracalcistica, è importante sottolineare che il classe 1976 è stato colpito da un ictus nel 2016. Grazie anche all’intervento del governo del Camerun, Song è riuscito a guarire e ora può sognare in questa rassegna iridata.

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In seguito a questo pareggio la nazionale africana è infatti ancora in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Sarà decisiva l’ultima sfida nel girone G contro il Brasile, dove servirà assolutamente una vittoria per sperare di passare il turno.

Foto: LaPresse