Calcio
Chi è Walid Regragui, l’allenatore del Marocco dei miracoli: i Leoni dell’Atlante sognano gli ottavi ai Mondiali!
Il Marocco ha firmato una stupenda impresa ai Mondiali 2022 di calcio, sconfiggendo il Belgio con un sonoro 2-0. I Leoni dell’Atlante hanno tramortito la quotata formazione europea, considerata tra le potenziali outsider per la conquista del trofeo. Gli africani si sono letteralmente superati, facendo saltare il pronostico della vigilia grazie ai gol di Sabiri al 73′ e Aboukhlal in pieno recupero.
Si tratta di un sigillo di lusso per il sempre più sorprendente Marocco, che all’esordio avevo inchiodato l’ambiziosa Croazia (vice campione in carica) sul pareggio a reti bianche. I Leoni dell’Atlante primeggiano nel gruppo F con 4 punti all’attivo, uno in più del Belgio (in attesa di Croazia-Canada): la qualificazione agli ottavi di finale è assolutamente alla portata, sarà decisiva l’ultima partita contro il Canada.
Ma chi c’è alle spalle di questo miracolo calcistico? L’allenatore Walid Regragui sta avendo un impatto determinante. Il 47enne è un ex difensore nato in Francia da genitori marocchini, che ha militato tra l’altro con le maglie di Tolosa, Racing Santander, Digione, Grenoble tra il 1999 e il 2009. Si è ritirato nel 2011, poi è stato assistente della Nazionale marocchina tra il 2012 e il 2013 prima di iniziare la carriera di allenatore di club: prima a Rabat, poi le 18 partite con l’Al-Duhail e infine la grande avventura con il Wydad AC nell’ultima stagione.
Alla guida della formazione marocchina ha vinto l’ultima Champions League africana, battendo in finale i quotatissimi egiziani dell’Al Ahly. Walid Regragui è diventato Commissario Tecnico del Marocco nell’agosto del 2022: ha sostituito l’esonerato Vahid Halilhodzic, poi era stata avviata una trattativa con Walter Mazzarri ma saltò all’ultimo minuto ed ecco l’approdo di questo tecnico. Ha poi giocato la prima partita il 21 settembre 2022 battendo il Madagascar. Adesso la grande avventura in Qatar, con la speranza di qualificarsi alla fase a eliminazione diretta.
Foto: Lapresse