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Ciclismo, Chris Froome: “2023 anno della verità. Voglio un lungo periodo senza guai e una vittoria di tappa”

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Chris Froome è ancora in piedi. E, a 38 anni, ci vuole ancora provare. Il britannico, pur lontano dai suoi giorni migliori, sta cercando di togliersi delle soddisfazioni. Certo, non un Grande Giro, ma qualche vittoria personale sì. Ne parla a Marca, dove fa il punto su 2022 e 2023.

Queste le parole dell’ex plurivincitore del Tour de France: “L’inizio di stagione per me è stato difficile. Poi al Tour mi sentivo bene, ma ho contratto il virus. Mi ha debilitato molto, è stata dura riprendermi. Ho avuto momenti difficili, ma anche positivi. Dopo l’incidente ho fatto molti passi in avanti. Non so dove posso arrivare, ma sento comunque di poter migliorare“.

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La sfortuna del Covid dopo un momento positivo: “Il giorno dell’Alpe d’Huez sono tornato a sentirmi competitivo. Volevo rimettermi in forma al Tour per la Vuelta, ma sono stato fermato da un raffreddore con il Covid, penso che essere asmatico mi abbia fatto soffrire ancora di più”.

Non pensa di poter tornare a vincere un Tour, ma il 2023 sarà per lui molto importante: “Sarà l’anno della verità per capire a che punto sono. Questo è stato il primo anno senza problemi per quell’incidente. Dal recupero fino ad ora è come se fossi stato un neo-professionista. Voglio sfide semplici: un lungo periodo senza guai e una vittoria di tappa“.

Foto: LaPresse

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