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Ciclismo
Ciclismo su pista, Champions League Berlino 2022: Donegà sul podio nello Scratch, quarta Barbieri nell’eliminazione
Va in archivio la seconda tappa della UCI Track Champions League 2022 in quel di Berlino, una giornata ricca di gare per il ciclismo su pista conclusa con un solo podio azzurro, quello di Matteo Donegà nello Scratch maschile. Procediamo però con ordine, riepilogando quanto accaduto oggi gara per gara.
Partiamo proprio dal terzo posto (alla terza gara assoluta nella competizione) conquistato dall’originario di Bondeno, classe 1998, nella suddetta gara: è il miglior risultato ottenuto oggi dai corridori italiani. Donegà è stato preceduto soltanto dal britannico Oliver Wood (il vincitore) e dall’elvetico Claudio Imhof, mentre Michele Scartezzini ha chiuso in decima posizione.
Quasi si invertono i ruoli, invece, nella gara a eliminazione maschile: in questa occasione è stato Scartezzini a ottenere il miglior risultato senza però raggiungere il podio, con il sesto posto finale. Donegà non è invece riuscito ad andare oltre il quattordicesimo posto nella gara vinta dal canadese Dylan Bibic, davanti al britannico William Perrett e al connazionale di Bibic Mathias Guillemette (al comando della classifica Endurance maschile).
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Proseguiamo con le gare Sprint sia in ambito maschile che femminile: va innanzitutto registrato il forfait della padrona di casa, la tedesca Lea Sophie Friedrich, reduce da un problema fisico accusato già nella prima tappa di Mallorca; la conseguente vittoria nella finale della francese Mathilde Gros davanti all’olandese Laurine Van Riessen rende ancor più equilibrata la situazione in classifica: permane in testa alla classifica la colombiana Martha Bayona a quota 49 punti, seguita a 48 dalla canadese Kelsey Mitchell; allo stesso tempo con il successo odierno sale prepotentemente in classifica, portandosi in terza posizione (46 punti) proprio Mathilde Gros. Sedicesima posizione in classifica per Miriam Vece, che sperava senz’altro in un risultato migliore.
Nella Sprint maschile si registra ancora una volta il duello tra l’australiano Matthew Richardson e l’olandese Harrie Levreysen: a prevalere è stato l’australiano nella finale odierna, ma in classifica è Levreysen a occupare la prima posizione con 74 punti, inseguito proprio da Richardson a quota 72; più distante invece (il che fa intendere quanto i primi due stiano di fatto facendo gara a sé) il tedesco Stefan Bötticher in terza posizione con 58 punti. Non a caso, il Keirin maschile ha visto proprio questi tre corridori protagonisti, nello stesso ordine in cui si trovano nella classifica Sprint: Lavreysen ha preceduto Richardson e Bötticher.
Concludiamo infine con una straordinaria Katie Archibald, autrice di una splendida doppietta grazie ai successi ottenuti nello Scratch e nella gara a eliminazione: in quest’ultima la britannica ha preceduto le due statunitensi Jennifer Valente (leader della classifica Endurance femminile, proprio davanti ad Archibald) e Lily Williams, mentre ha sfiorato il podio chiudendo in quarta posizione l’azzurra Rachele Barbieri, con inoltre Silvia Zanardi che non è andata oltre il nono posto.
La britannica, come detto, ha ottenuto il successo anche nello Scratch davanti, ancora una volta, all’americana Valente mentre il podio è stato completato dalla australiana Chloe Moran. Prestazioni sottotono invece per le due azzurre nella suddetta gara: tredicesima Rachele Barbieri e 15esima Silvia Zanardi.
Foto: LaPresse