Seguici su

Tennis

Coppa Davis 2022, le favorite? Canada in pole con Shapovalov e Auger-Aliassime, la Croazia fa paura col doppio

Pubblicato

il

Signore e signori, siete pronti? Dal 22 al 27 novembre, sul palcoscenico del Palacio de Deportes José María Martín Carpena di Malaga (Spagna) andrà in scena l’ultimo atto della stagione tennistica internazionale. Le Finali di Coppa Davis catalizzeranno l’attenzione e saranno otto le squadre a contendersi l’ambita Insalatiera: Australia, Olanda, Croazia, Spagna, Italia, Stati Uniti, Germania e Canada.

Il via alle danze sarà dato dal confronto tra gli aussie e gli olandesi (22 novembre). Una sfida dall’esito incerto, soprattutto perché gli australiani non potranno contare sul loro numero uno, Nick Kyrgios, che avrebbe potuto dare un contributo rilevante anche in doppio insieme a Thanasi Kokkinakis, lui invece presente. Vedremo se i Paesi Bassi sapranno stupire, come fatto a Glasgow a settembre, quando riuscirono a piegare gli States.

La domanda che ci si pone, guardando i roster delle formazioni, è la seguente: quali sono le favorite per il successo finale? In pole-position possiamo mettere il Canada e la Croazia. La selezione canadese, capeggiata da Frank Dancevic, potrà contare per la prima volta dal 2019 in Davis su Denis Shapovalov, finalista nel recente torneo di Vienna, e n.18 del ranking.

Un giocatore estroso e imprevedibile che può dare quel qualcosa in più alla squadra nordamericana, tenendo conto dell’altro singolarista top, Felix Auger-Aliassime (n.6 ATP), in grandissima ascesa nella stagione indoor, con i centri a Firenze, Anversa e a Basilea, tenendo conto della partecipazione alle ATP Finals di Torino. Non è un caso che la coppia Auger-Aliassime/Shapovalov abbia inciso a inizio anno con il successo nell’ATP Cup. Vasel Pospisil, Alexis Galarneau e Gabriel Diallo vanno a completare la formazione di Dancevic che il 24 novembre, lo stesso giorno di Italia-USA, affronterà la Germania priva di Alexander Zverev e quindi assai depotenziata.

Coppa Davis 2022, chi parteciperà? Tutti i convocati, i migliori in base al ranking e gli assenti

Si parlava poi dei croati, che l’anno scorso si spinsero fino alla Finale (persa contro la Russia). Indubbiamente una selezione solida, con Marin Cilic e Borna Coric, tennisti capaci in giornata di fare la differenza. Viene in mente quanto fatto da quest’ultimo a Cincinnati, con il centro nel 1000 dell’Ohio. In più, possono contare su una straordinaria coppia di doppio formata da Nikola Mektic e da Mate Pavic, n.4 del Race 2022 e vincitrice dei tornei di Astana, Eastbourne, Queen’s, Ginevra e Roma nell’annata (finalista nelle ATP Finals di Torino). In un format nel quale il doppio vale il 33.3% del successo, si comprende bene come ciò possa incidere. Certo, i croati dovranno affrontare i padroni di casa della Spagna mercoledì 23 novembre, ma la squadra capitanata da Sergi Bruguera sarà priva dei suoi assi, Carlos Alcaraz e Rafael Nadal, e punterà le proprie fiches su Pablo Carreño Busta (vincitore del Masters1000 di Montreal 2022) e su Roberto Bautista Agut, senza considerare Marcel Granollers, Albert Ramos-Viñolas e Pedro Martinez.

Un’attenzione particolare, ovviamente, la avrà anche la sfida tra gli azzurri e gli statunitense del 24 novembre (ore 10.00), come detto, dal momento che la vincitrice dell’incontro giocherà contro chi la spunterà tra Canada e Germania. Filippo Volandri, purtroppo, non avrà a sua disposizione la formazione-tipo per le assenze di Jannik Sinner e di Matteo Berrettini. Di conseguenza, senza i primi due singolaristi nel ranking, Volandri spera nella super prestazione di Lorenzo Musetti e di Lorenzo Sonego, ma è evidente che Taylor Fritz e compagni abbiano maggiori chance e potrebbero diventare un ostacolo difficile da superare per tutti.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità