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Coppa Davis, Italia-USA 2-1: Fognini/Bolelli infliggono una lezione a Paul/Sock, siamo in semifinale!
“Chicchi” sontuosi a Malaga (Spagna). Il doppio italiano si è esaltato sul veloce indoor in Andalucia, teatro della sfida delle Finali di Coppa Davis 2022, e l’accoppiata americana formata da Jack Sock e da Tommy Paul è stata sconfitta con un duplice 6-4 in 1 ora e 21 minuti di partita. Una prestazione di altissimo profilo dei due veterani nostrani, dopo che lo score era sull’1-1, frutto delle vittorie in casa tricolore di Lorenzo Sonego e tra le fila americane di Taylor Fritz.
A distanza di otto anni, quindi, il Bel Paese torna nel penultimo atto di Davis, nonostante le defezioni di Matteo Berrettini e di Jannik Sinner. Davvero bravi i ragazzi di Filippo Volandri che quindi attendono il nome del prossimo avversario che arriverà dalla contesa tra Canada e Germania. Semifinale in programma il 26 novembre.
PRIMO SET – La coppia azzurra è centrata e lo dimostra fin dal primo gioco, con due palle break costruite ma non sfruttate. Si procede on serve e soprattutto Simone Bolelli eccelle per movimenti di pregevole fattura in risposta. Nello stesso tempo, Fognini è continuo e motivato, come nelle occasioni migliori in Davis. E così, nel nono gioco, arriva il break che decide il parziale. Bravissimi i due azzurri a mettere pressione al duo americano, concretizzando la quarta chance. Sullo score di 6-4 cala il sipario.
SECONDO SET – Nella seconda frazione Sock e Paul tentano una reazione, ma la palla break viene annullata brillantemente dal duo nostrano nel secondo game. La partita si sviluppa in maniera assai equilibrata e, come nel precedente parziale, i punti importanti sorridono ai nostri portacolori. Nel settimo gioco, grazie a risposte convincenti, arriva il break. Fognini e Bolelli sono lanciati e a zero, nell’ultimo turno in battuta, si impongono sul 6-4.
STATISTICHE – Quattro gli ace realizzati dagli azzurri, l’80% dei punti ottenuti con la prima in battuta e il 74% con la seconda, mettendo a segno ben 28 vincenti e commettendo solo 8 errori gratuiti, rispetto ai 21 degli americani.
Foto: LaPresse
