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F1, Charles Leclerc ‘elemosina’ il podio di Sainz nel nome del platonico 2° posto nel Mondiale: una scena poco edificante

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“Il secondo è il primo dei perdenti” è una delle più famose massime attribuite a Enzo Ferrari. Evidentemente, però, qualcuno a quel ruolo ci tiene. Non si spiega altrimenti la sequela di messaggi radio tra Charles Leclerc e il muretto, nel tentativo di elemosinare uno scambio di posizioni con Carlos Sainz in maniera tale da guadagnare 3 punti a Sergio Perez nella corsa alla piazza d’onore del Mondiale piloti.

Vero che il messicano ha fatto altrettanto nella Sprint di ieri; e vero anche che Red Bull ha chiesto a Max Verstappen di lasciar passare il compagno di squadra sul traguardo del GP odierno, venendo “simpaticamente” ignorata dall’olandese in nome di una ripicca personale per quanto accaduto in Francia. C’è però una differenza sostanziale tra l’accaduto in seno al Drink Team e a quanto successo dalle parti di Maranello. Ieri, Super Max e Checo c’era in ballo la quarta posizione. Oggi la sesta. Non un podio.

Insomma, la petulanza del venticinquenne monegasco è apparsa piuttosto fuori luogo, perché avrebbe implicato la cessione di un piazzamento nelle prime tre posizioni, con relativa presenza nella cerimonia di premiazione e di trofeo consegnato, appunto, all’iberico. In passato si sono viste anche vittorie passare di mano per “la suprema causa” dell’Iride. Ne sanno qualcosa Rubens Barrichello e Valtteri Bottas, ma vennero richiamati all’ordine per la conquista di un Mondiale, non del platonico secondo posto.

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Però, è anche vero che al pubblico viene fatto udire solo un messaggio radio, non si può sapere cosa c’è dietro. Chissà che l’accaduto non sia il sintomo di un profondo disagio di Leclerc per gli avvenimenti dell’annata 2022. D’altronde, quante gliene ha “combinate” il muretto quest’anno? Montecarlo e Silverstone sono gli esempi più eclatanti, ma la sequela di errori è lunga e spesso ha finito per penalizzare proprio il monegasco. Forse la tragicomica scena di venerdì, la qualifica con gomme intermedie sull’asciutto, è stata la proverbiale “goccia che ha fatto traboccare il vaso?”

Dopo essere andato a sbattere in Francia, gettando alle ortiche una vittoria, Charles ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport F1: “Se perderò il titolo per 32 punti saprò che sarà stata solo colpa mia”. Una bella autocritica, ma con un evidente messaggio cifrato dentro di sé: “Se i punti saranno di più, le responsabilità saranno anche del team”. Oggi, di punti di ritardo da Verstappen, ce ne sono 139… Trarre le conclusioni è facile.

Non è stato bello sentire Leclerc chiedere al muretto di intimare a Sainz di regalargli il podio, però non si può neppure gettare la croce addosso a Charles, evidentemente esasperato da un’annata per lui cominciata nel migliore dei modi, ma poi evoluta in una delusione pressoché continua. Non solo per colpa sua. Quantomeno il 2022 è quasi finito, per fortuna.

Foto: La Presse

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