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Formula 1
F1, finalmente un raggio di luce per la Ferrari: buone risposte dal nuovo motore di Carlos Sainz
Può essere la Ferrari soddisfatta dell’esito della Sprint di Interlagos? La risposta corretta è “Ni”. Anzi, per la verità alle Rosse è andata di lusso, perché probabilmente il risultato odierno di Carlos Sainz è più elevato del potenziale della Scuderia di Maranello. Lo spagnolo oggi ha mostrato il proprio lato migliore, disputando una mini-gara di grande spessore. È partito bene, si è sbarazzato rapidamente di Lando Norris, ha resistito autoritariamente agli attacchi di Lewis Hamilton e ha sorpassato senza esitazioni Max Verstappen.
Bravo davvero il ventottenne madrileno, che ha sfruttato al meglio l’opportunità di utilizzare un nuovo motore endotermico. Evidentemente, considerato come il componente debba essere utilizzato solo in Brasile e negli Emirati Arabi Uniti, ci si è potuti permettere di impostare una mappatura più aggressiva, spremendo al massimo tutti i cavalli a disposizione. La piazza d’onore è un buon risultato, su questo non ci piove, così come la condotta tenuta dall’iberico è stata impeccabile.
Cionondimeno, non è tutto oro quello che luccica. Sarebbe intellettualmente disonesto non rimarcare un paio di aspetti cruciali. Il primo è rappresentato dal fatto che Max Verstappen abbia pagato a caro prezzo la decisione di montare pneumatici a mescola media. Scelta evidentemente sbagliata, poiché l’olandese non ha proprio avuto modo di tenere il passo degli avversari diretti. Forse in Red Bull si temeva un degrado precoce della mescola soft? Poco importa, con 14 GP vinti su 20 e il Mondiale già in cassaforte, Super Max gli errori se li può permettere. Peraltro non è escluso possa rimediare domani, nella gara vera e propria.
Il secondo aspetto cruciale è, invece, che Ferrari ormai è retrocessa al ruolo di terza forza. Senza se e senza ma. Oggi Mercedes si è dimostrata indiscutibilmente superiore. Le Frecce d’Argento sono state più performanti del Cavallino Rampante. Di poco, ma hanno comunque complessivamente sovrastato gli uomini di Maranello. La dimostrazione? Non solo Sainz è stato seminato da Russell, ma la rimonta di Leclerc è stata molto più macchinosa di quelle di Hamilton e Perez.
Insomma, oggi per la Scuderia arriva un raggio di Sole. Però, se le premesse sono queste, il panorama in vista di domani resta brullo, anche perché il monegasco partirà quinto e lo spagnolo settimo. Entrambi saranno quindi alle spalle delle Red Bull e delle Mercedes. L’augurio è di non assistere a un Messico-2, bensì a un GP in cui Ferrari possa lottare ad armi pari con gli altri due top team.
Foto: La Presse