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Formula 1

F1, i precedenti della Ferrari a Interlagos. Le Rosse cercano la vittoria della doppia cifra a Sao Paulo

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Il 13 novembre la pista di Interlagos sarà teatro del penultimo atto del Mondiale di Formula Uno 2022. Assisteremo alla seconda edizione del Gran Premio di San Paolo, nuovo nome di quello che, fino al 2019, era il Gran Premio del Brasile. I politici locali non hanno però gradito l’appoggio dato dal governo centrale al tentativo di Rio de Janeiro di appropriarsi dell’evento grazie alla costruzione di un nuovo autodromo, il cui progetto è però naufragato. I paulisti se la sono legata al dito e hanno deciso di cambiare denominazione al GP, per sottolineare viepiù il luogo dove viene disputato. Dunque, a scanso di equivoci, ripercorreremo solo quanto accaduto nel corso del tempo a Interlagos, che per la verità ha organizzato ben 38 dei 48 Gran Premi iridati andati in scena in Brasile.

L’autodromo di San Paolo ha sovente detto bene alla Ferrari, che vi ha primeggiato 9 volte. Solo una di esse però sulla vecchia versione, quella utilizzata dal 1973 al 1980. La prima affermazione della Scuderia di Maranello è infatti datata 1976 e porta la firma di Niki Lauda, che, dopo aver seguito il compagno di squadra Clay Regazzoni nei primi giri, prende il comando e non lo abbandona più fino al traguardo. Il trionfo dell’austriaco viene replicato nel 1977 da Carlos Reutemann, il quale riesce ad avere ragione della McLaren di James Hunt dopo uno spettacolare duello.

La nuova versione del tracciato viene invece inaugurata nel 1990 ed è battezzata proprio da un successo del Cavallino Rampante. Merito di Alain Prost, in grado di affermarsi nonostante una qualifica mediocre. Cionondimeno, la domenica corre con intelligenza e freddezza, gestendo la monoposto al meglio e lasciando che il successo gli venga incontro. In questo modo il francese fa esplodere il fegato di decine di migliaia di spettatori, accorsi a tifare per il suo acerrimo rivale Senna, rallentato da una collisione con la Tyrrell di Satoru Nakajima in fase di doppiaggio.

 

F1, GP San Paolo 2022: programma prossima gara, orari e tv. Si corre a Interlagos tra due settimane

Dopo questo trionfo, per la Ferrari si apre un altro digiuno decennale, interrotto solo nel 2000 da Michael Schumacher. Una splendida sfida con Mika Häkkinen, che sta gareggiando con una strategia diversa, si interrompe nel momento in cui il finlandese si ritira per la rottura del motore. In questo modo il tedesco ha la strada spianata verso il successo. Schumi si ripete nel 2002, stavolta al termine di un superbo corpo a corpo con la Williams del fratello Ralf.

Successivamente per la Scuderia di Maranello arriva un hat-trick. Nel 2006 l’idolo di casa Felipe Massa non ha rivali e arpiona un’emozionante vittoria nel giorno del ritiro di Michael Schumacher, che si rende protagonista di un’esaltante recupero dall’ultima alla quarta posizione dopo essere incappato in una foratura. Il 2007 è invece un’autentica apoteosi ferrarista. Non solo arriva una doppietta, ma Kimi Räikkönen, oltre a vincere il Gran Premio, si laurea Campione del Mondo coronando una clamorosa rimonta su Lewis Hamilton nell’arco delle ultime due gare. Al contrario, il 2008 è l’anno del successo più amaro. Massa domina la scena, ma a Hamilton basta arrivare quinto per appropriasi del titolo iridato. Il britannico gestisce comodamente la quarta posizione, ma quando a pochi giri dal termine si scatena un acquazzone succede l’incredibile. Le Toyota decidono di proseguire con gli pneumatici da asciutto e, in questo modo, Timo Glock passa davanti a Lewis, che scivola al sesto posto quando la Toro Rosso di Sebastian Vettel lo sorpassa alla quart’ultima tornata. In questo modo Massa sarebbe Campione, ma nell’ultimo giro, quando ormai diluvia, Glock è lentissimo e Hamilton riesce a sopravanzarlo letteralmente a poche centinaia di metri dal traguardo, acciuffando la fatidica quinta piazza e con essa un titolo che stava per prendere la strada di Maranello.

Dopodiché, in casa Ferrari si registra un’altra astinenza pressoché decennale, spezzata nel 2017 da Sebastian Vettel. Il tedesco vince la gara alla partenza, scavalcando con decisione il poleman Valtteri Bottas per poi contenere la Mercedes sino al traguardo.

Infine, vale la pena di ricordare la “vittoria fantasma” del 1995. Gerhard Berger passa sotto la bandiera a scacchi in terza posizione, doppiato. Tuttavia, qualche ora dopo il GP, la Benetton di Michael Schumacher e la Williams di David Coulthard vengono squalificate poiché il carburante prelevato dalle loro monoposto prima del via non è conforme al campione precedentemente depositato presso la Fia. I due team fanno prontamente ricorso. Venti giorni dopo il Tribunale d’appello della federazione internazionale decide salomonicamente di reinserire in classifica il tedesco e lo scozzese, privando però le rispettive squadre dei punti nel Mondiale costruttori.

I NUMERI DELLA FERRARI A INTERLAGOS (38 GP)

VITTORIE: 9
2 Michael Schumacher (2000, 2002)
2 Felipe Massa (2006, 2008)
1 Niki Lauda (1976)
1 Carlos Reutemann (1978)
1 Alain Prost (1990)
1 Kimi Räikkönen (2007)
1 Sebastian Vettel (2017)

POLE POSITION: 6
3 Felipe Massa (2006, 2007, 2008)
2 Rubens Barrichello (2003, 2004)
1 Michael Schumacher (2001)

GIRI PIU’ VELOCI: 6
2 Michael Schumacher (2000, 2006)
1 Clay Regazzoni (1974)
1 Rubens Barrichello (2003)
1 Kimi Räikkönen (2007)
1 Felipe Massa (2008)

PODI: 27
1974 Clay Regazzoni (2°)
1976 Niki Lauda (1°)
1977 Carlos Reutemann (1°), Niki Lauda (3°)
1990 Alain Prost (1°)
1994 Jean Alesi (3°)
1995 Gerhard Berger (3°)
1996 Michael Schumacher (3°)
1998 Michael Schumacher (3°)
1999 Michael Schumacher (2°)
2000 Michael Schumacher (1°)
2001 Michael Schumacher (2°)
2002 Michael Schumacher (1°)
2004 Rubens Barrichello (3°)
2006 Felipe Massa (1°)
2007 Kimi Räikkönen (1°), Felipe Massa (2°)
2008 Felipe Massa (1°), Kimi Räikkönen (3°)
2010 Fernando Alonso (3°)
2012 Fernando Alonso (2°), Felipe Massa (3°)
2013 Fernando Alonso (3°)
2015 Sebastian Vettel (3°)
2017 Sebastian Vettel (1°), Kimi Räikkönen (3°)
2018 Kimi Räikkönen (3°)

I PRECEDENTI DEI PILOTI FERRARI A INTERLAGOS

CHARLES LECLERC
2018 (SAUBER) – 7°
2019 (FERRARI) – Ritirato (Classificato 18°)
2021 (FERRARI) – 5°

CARLOS SAINZ Jr.
2015 (TORO ROSSO) – Ritirato
2016 (TORO ROSSO) – 6°
2017 (RENAULT) – 11°
2018 (RENAULT) – 12°
2019 (MC LAREN) – 3°
2021 (FERRARI) – 6°

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