Formula 1
F1, Charles Leclerc e un team-radio ironico: “Lavoro straordinario? Mamma mia…”
E’ stato un fine-settimana complicato per Charles Leclerc a Interlagos (Brasile), sede del penultimo round del Mondiale 2022 di F1. Il monegasco della Ferrari ha affrontato un venerdì, dedicato alle qualifiche della Sprint Race, da dimenticare.
Una gestione del box e dello stesso Charles, in fatto di scelta di gomme, decisamente negativa che l’ha costretto a partire nella gara del sabato solo in decima casella. Una prestazione, poi, giudiziosa, senza prendersi rischi nella Sprint, con un sesto conclusivo, tramutatosi in quinto per la penalità comminata al compagno di squadra, Carlos Sainz, per la sostituzione del motore endotermico.
Nella gara domenicale, il contatto con Lando Norris ha fatto sfumare i sogni di gloria e il ragazzo del Principato è stato costretto a risalire la corrente, spingendosi fino a un ottimo quarto posto. Tuttavia, considerati i problemi del messicano Sergio Perez, principale antagonista del ferrarista nella lotta per la seconda posizione nel campionato piloti, Leclerc avrebbe voluto la posizione di Sainz per guadagnare punti.
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Ciò non è stato avallato dalla squadra che ha ritenuto troppo pericoloso lo scambio, tenendo conto di un Fernando Alonso molto aggressivo in quinta piazza. Vero è che il monegasco e Perez si presenteranno a pari punti all’ultimo fine-settimana del Mondiale (18-20 novembre), ad Abu Dhabi, con il pilota della Rossa in vantaggio per aver vinto più gare nella stagione.
Di seguito il dialogo di Leclerc con il box:
IL DIALOGO LECLERC-BOX FERRARI A INTERLAGOS
69°giro/71
Leclerc: “Pensate al campionato se le posizioni restano queste“.
Marcos: “Capito“.
70°giro/71
Leclerc: “Per favore, pensate al campionato. Conta ogni punto“.
Marcos: “Pensiamo sia troppo rischioso“.
BANDIERA A SCACCHI
Marcos: “Lavoro straordinario“.
Leclerc: “Cosa hai detto?”
Marcos: “Lavoro straordinario“.
Leclerc: “Sì, mamma mia“.
Mekies: “C’erano altri motivi per cui non abbiamo fatto lo scambio. Ne parliamo più tardi. Super lavoro“.
Leclerc: “Sì, non so di quali ragioni stai parlando, mi dispiace. Ma comunque, va bene“.
Foto: LiveMedia/Florent Gooden / Dppi/DPPI