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F1, l’addio di Mattia Binotto alla Ferrari: Vigna nuovo Team Principal ad interim prima di Vasseur?

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Mattia Binotto - LiveMedia/Dppi /DPPI

Dopo una lunga “telenovela”, l’epilogo: le strade della Ferrari e di Mattia Binotto si separano. Nella mattinata odierna sono state rese note le dimissioni dell’ingegnere nativo di Losanna che aveva iniziato il proprio incarico da Team Principal della Rossa in F1 dal 2019, non riuscendo a conquistare i risultati che la scuderia di Maranello avrebbe più desiderato.

Annate complicate nelle quali non si è dovuto fare solo i conti con le controprestazioni in pista, ma anche con le problematiche legate ai regolamenti tecnici e al tetto di spesa, senza dimenticare i riflessi negativi legati alla pandemia Covid-19.

Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari. Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro. Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile. Ringrazio tutte le persone della Gestione Sportiva che hanno condiviso con me questo percorso, fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni“, le parole nella nota ufficiale di Binotto.

F1, Mattia Binotto si dimette: “Lascio la Ferrari dopo 28 anni, penso di avere messo in atto ogni sforzo”

Come si può leggere dal comunicato: “Inizia ora il processo per identificare il nuovo Team Principal della Scuderia Ferrari, che dovrebbe concludersi nel nuovo anno“. Pertanto la Rossa vuol prendere tempo per capire quale possa essere il profilo ideale per occupare tale posizione. Un problema? Un po’ sì perché, non essendoci così tanto tempo dalla fine della stagione di F1 all’inizio della prossima, non sapere chi sarà in plancia di comando non è il massimo.

Tuttavia, il processo decisionale avrà questi tempi per la buonuscita di Binotto, che aveva un contratto in essere fino alla fine del 2023, e comprendere la bontà dei profili disponibili. Il candidato numero uno resta Frédéric Vasseur, capo dell’Alfa Romeo-Sauber, ma quali potranno essere le conseguenze dell’addio di Binotto, andando oltre il cambio di Team Principal?

Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, Benedetto Vigna, amministratore delegato della Ferrari, assumerà ad interim il ruolo di gestore della scuderia prima dell’avvento del Team Principal vero e proprio. Un modo per permettere ai vari pezzi di mettersi insieme? Vedremo se nomi come Laurent Mekies (direttore sportivo) e Inaki Rueda (responsabile delle strategie) saranno confermati o meno. La confusione non manca e il tempo per trovare ordine è decisamente poco.

Foto: LiveMedia/Dppi /DPPI

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