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Formula 1
F1, lo sgarbo di Max Verstappen a Perez: “Non faccio passare chi non mi ha dato la scia”. A cosa si riferisce?
A volte la vendetta è un piatto che va gustato freddo. Talvolta anche a mesi di distanza. Nel caso del rapporto tra Max Verstappen e Sergio Perez, è stato consumato nelle ultimissime battute del Gran Premio di San Paolo, ventunesimo e penultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022.
Sul tracciato di Interlagos si è andata a scrivere una pagina da “guerra fredda“ tra il due volte campione del mondo e il suo compagno di team messicano. Ce ne siamo accorti per mezzo dei team radio che sono stati trasmessi nel corso degli ultimi giri. La scuderia di Milton Keynes riceveva l’invito di “Checo” di pensare a fargli conquistare più punti possibili per la sua seconda posizione in classifica generale (ora si trova a pari punti con Charles Leclerc, dopo il +6 di ieri).
A quel punto la squadra capeggiata da Christian Horner ha informato “Super Max” di non attaccare e congelare le posizioni per difendere il nativo di Guadalajara. La risposta dell’olandese? Una staccata furibonda in curva 1 con sorpasso annesso. A questo punto si è scoperchiato in maniera evidente un “Vaso di Pandora” che ribolliva da diverso tempo, sublimato dai team radio giunti dopo la bandiera a scacchi. Da un lato Sergio Perez ringraziava comunque il team con aria sconsolata, dall’altra Max Verstappen rilasciava parole al vetriolo.
Il riassunto di quanto detto è questo: “Non permettetevi mai più di chiedermi di fare un favore a chi si è rifiutato di darmi la scia”. Apriti cielo. Ma, esattamente, a cosa si stava riferendo l’oranje? È necessario ritornare a sabato 23 luglio, in occasione delle qualifiche del Gran Premio di Francia. Tracciato di Le Castellet. Q3. Carlos Sainz (che sarebbe poi partito ultimo l’indomani per la sostituzione del motore) offre la scia in maniera impeccabile a Charles Leclerc, e il monegasco centra la pole position. In casa Red Bull, invece, la richiesta al messicano di fare lo stesso, viene respinta.
A quanto pare, quindi, il nativo di Hasselt se l’è legata al dito. Ha atteso. Quando “Checo” ha avuto bisogno, non ha visto l’ora di rimandare al mittente tale richiesta. Una situazione che ha lasciato a bocca aperta tutti i telespettatori a livello mondiale, figuriamoci il team di Milton Keynes. Il “quadretto idilliaco” che era stato tratteggiato in casa Red Bull, tale non è. Il carattere di Max Verstappen è ben noto a tutti, e non c’è da stupirsi. Per arrivare a quei livelli un pizzico di sana “cattiveria sportiva” è necessaria. Mai lasciare nemmeno le briciole a nessuno, compagno di team in primis. Questa è una delle leggi “non scritte” della Formula Uno. Oggi ne è stato scritto un nuovo capitolo. Vedremo se ci saranno strascichi nel futuro.
Foto: LPS DPPI