Formula 1
F1, Mattia Binotto: “Non è soltanto la Ferrari a commettere errori”
Siamo alla vigilia del penultimo weekend del Mondiale 2022 di F1. Sulla pista di Interlagos (Brasile) il Circus si esibirà e la lotta per l’iride è ormai chiusa. I due titoli iridati, infatti, sono già stati assegnati all’olandese Max Verstappen e alla Red Bull. Il neerlandese è stato il dominatore della stagione e i 14 successi ottenuti, finora, rappresentano un dato chiaro.
Da questo punto di vista la Ferrari è rimasta al successo di Charles Leclerc in Austria e da quel momento ha dovuto fare i conti con l’egemonia della scuderia anglo-austriaca. Per questo il team del Cavallino Rampante è stato criticato da tanti addetti ai lavori per uno sviluppo della monoposto insufficiente.
Inoltre, nella prima parte del campionato, quando la F1-75 sembrava godere di un vantaggio prestazionale rispetto alla RB18, la squadra ha commesso troppi errori. Si può pensare alle uscite di pista dei piloti e alle letture confusionarie dei tecnici in fatto di strategie come a Monaco o in Ungheria.
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Il Team Principal, Mattia Binotto, è finito nell’occhio del ciclone della critica e ha risposto così: “In Ungheria siamo stati criticati ed è normale che quando non si fanno le cose nel modo giusto accada. Tuttavia, non siamo gli unici a sbagliare. Mercedes non è stata irreprensibile negli ultimi GP nella scelta delle gomme e quindi non penso che solo noi possiamo essere accusati di non essere perfetti” (fonte: Racer).
Vero è che da parte di una scuderia importante come quella del Cavallino ci si aspetta sempre il meglio, specie quando il titolo mondiale manca da diverso tempo (2007 con Kimi Raikkonen e 2008 campionato costruttori).
Foto: LaPresse