Formula 1
F1, possibile rivoluzione in Ferrari dal 2023: non solo Mattia Binotto potrebbe lasciare
E’ stata una giornata piuttosto intensa quella di ieri per la Ferrari. L’indiscrezione della Gazzetta dello Sport sull’addio di Mattia Binotto dal 2023, ripresa da testate nazionali e internazionali, è stata poi smentita dalla scuderia di Maranello, additando il tutto come “voci prive di fondamento“.
Tuttavia, quando manca solo un weekend al termine del Mondiale 2022 di F1, i rumours sembrano fondati e, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, sarebbe stato proprio il Team Principal a voler lasciare il suo ruolo. Troppe frizioni interne e un rapporto con Charles Leclerc problematico? Ne sapremo di più.
Di sicuro, l’avvento eventuale di Frédéric Vasseur, attuale Team Principal dell’Alfa Romeo, sarebbe un segnale di discontinuità importante, anche per il rapporto che lega quest’ultimo a Leclerc e al manager del monegasco, Nicholas Todt. Ci si riferisce, in particolare, all’esperienza comune tra Todt e Vasseur ai tempi dell’ART GP nell’attuale F2, senza considerare l’esordio di Leclerc in F1 con l’Alfa Romeo nel 2018 con il tecnico francese nel ruolo di gestore.
Tutto quindi sembra apparecchiato per dare manforte alla posizione di Charles in Ferrari. Una situazione in evoluzione che, stando ad altre indiscrezioni, potrebbe portare alle partenze di altri esponenti di spicco del team di Maranello, ovvero Laurent Mekies (direttore sportivo) e Iñaki Rueda (ingegnere responsabile delle strategie). Leo Turrini, ai microfoni di Radio24, ha anche parlato di un rientro di Simone Resta per la direzione tecnica, dopo l’esperienza in Haas. Rivoluzione nel Reparto Corse della “Rossa”? Lo sapremo presto.
Foto: LiveMedia/Florent Gooden / Dppi/DPPI