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Formula 1

F1, triplo secondo posto per la Ferrari in tutte le classifiche. Un primo tassello per alzare l’asticella

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Un primo passo. La Ferrari ha concluso con un triplice secondo posto la sua stagione in F1. Sul circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi, il monegasco Charles Leclerc ha concluso appunto secondo alle spalle del dominatore di questa stagione, Max Verstappen, capace di realizzare il record di successi di GP in un anno pari a 15. E’ chiaro che gli obiettivi della Rossa erano quelli di vincere il titolo, cosa fatta in maniera chiara da Max e dalla Red Bull, ma è altrettanto evidente la crescita di prestazioni che la Rossa ha avuto rispetto agli ultimi due anni molto complicati.

Con il risultato di Leclerc e il quarto posto di Carlos Sainz in gara quest’oggi, la scuderia di Maranello ha concluso con 554 punti (Red Bull in vetta con 759), precedendo la Mercedes (515). Tornando alla graduatoria piloti, Sainz ha terminato quinto con 246 punti, a 62 lunghezze dal team-mate.

Un 2022 nel quale il Cavallino ha vinto quattro gare (3 con Leclerc e 1 con Sainz) e ottenuto venti podi (11 con Leclerc e 9 con Sainz), riscontri molto diversi rispetto al 2021, quando la Ferrari fu una comparsa e giunse terza nella graduatoria dei marchi, ma mai davvero in lotta per il successo.

F1, Charles Leclerc e una ‘piazza d’onore’ vera. Ma per la Ferrari l’obiettivo era un altro…

CONFRONTO FERRARI 2021-2022

2021

Vittorie: 0

Podi: 5 con Carlos Sainz (4) e Charles Leclerc (1)

Pole-position: 2 con Charles Leclerc (2)

2022

Vittorie: 4 con Charles Leclerc (3) e Carlos Sainz (1)

Podi: 20 con Charles Lelerc (11) e Carlos Sainz (9)

Pole-position: 12 con Charles Leclerc (9) e Carlos Sainz (3)

Vero è la Ferrari non si è dimostrata ancora all’altezza del compito di vincere il titolo, pur avendo avuto il tempo per lavorare sul progetto 2022 con il cambio regolamentare. Il record di Max Verstappen e i 17 centri della Red Bull nel 2022 parlano chiaro. Di conseguenza, si dovrà continuare a lavorare soprattutto nella gestione del rendimento in gara, visto che quest’anno il differenziale tra sabato e domenica è stato evidente, senza sottovalutare ovviamente lo sviluppo della vettura e l’affidabilità.

Foto: LiveMedia/Antonin Vincent / Dppi/DPPI

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