Ginnastica artistica, cosa deve fare l’Italia per qualificarsi alle Olimpiadi 2024? Prova d’appello ai Mondiali 2023

L’Italia deve rimandare l’appuntamento con la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. La nostra Nazionale di ginnastica artistica femminile si è fermata a un solo punto dalla medaglia di bronzo nella gara a squadre dei Mondiali e dall’annessa conquista del pass per la prossima rassegna a cinque cerchi. Le cinque cadute hanno frenato le Fate a Liverpool e il quinto posto non può bastare per prenotare con largo anticipo il biglietto per i Giochi, finito invece nelle mani di USA, Gran Bretagna e Canada. Sarebbe bastato un grosso errore in meno per confermarsi sul podio dopo il bronzo conquistato tre anni fa e iniziare già a programmare l’avventura nella capitale francese.

L’Italia è stata rinviata ai Mondiali 2023, che andranno in scena tra un anno ad Anversa (Belgio). In quell’occasione verranno messi in palio altri nove pass, finiranno nelle mani delle migliori nove squadre del turno preliminare di quella rassegna iridata (escludendo le compagini già qualificate per le Olimpiadi). Quella sarà l’unica via percorribile per portare l’intero quintetto tricolore alla kermesse più importante. Sulla carta non è un’impresa improba considerando il livello delle azzurre, ma bisognerà comunque mantenere grande concentrazione per non steccare l’unica chance che avremo a disposizione. Non ci saranno a disposizione ulteriori prove di appello.

Le Nazionali che riusciranno a qualificarsi con la squadra alle Olimpiadi 2024 potranno portare a Parigi una formazione composta da cinque atlete, che verranno scelte dal Direttore Tecnico a sua completa discrezione (non conta se una ginnasta era presente o meno nella competizione dove si è staccato il pass). Avremo 12 squadre ai Giochi, per un totale di 60 posti occupati. Gli altri 35 saranno a beneficio degli individualisti, ma se un Paese è già presente con il quintetto non può aggiungere degli specialisti fuori squadra.

USA, Gran Bretagna e Canada sono già ai Giochi. Italia, Brasile, Cina, Giappone, Francia sono le altre pretendenti più accreditate. Per gli ultimi quattro pass sembra esere una lotta tra Germania, Belgio, Olanda, Australia, Ungheria, mentre Corea del Sud e Spagna sembrano più lontane.

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi