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Ginnastica artistica, Italia ancora senza medaglie ai Mondiali. Ultima volta nel 2017, ma la Nazionale è in salute

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Manca una sola giornata al termine dei Mondiali 2022 di ginnastica artistica. Domenica 6 novembre andranno in scena le cinque Finali di Specialità che faranno calare il sipario sulla rassegna iridata. L’Italia non è ancora riuscita a conquistare una medaglia a Liverpool: quarto posto con la squadra maschile, quinto posto con la formazione femminile, quinta piazza con Nicola Bartolini al corpo libero.

Resta una sola occasione per cercare di smuovere il medagliere: Alice D’Amato al corpo libero, ma oggettivamente si tratta di una missione complicata vista l’elevata caratura delle avversarie (Rebeca Andrade, Jessica Gadirova e Jade Carey su tutte, in attesa di capire se anche Flavia Saraiva sarà della partita o se dovrà alzare bandiera bianca per i problemi alla caviglia). Precisiamo che se Saraiva dovesse rinunciare, allora Martina Maggio diventerebbe prima riserva e potrebbe gareggiare al posto di Alice D’Amato (sarebbe una scelta possibile per il DT Enrico Casella e assolutamente comprensibile visto il tasso tecnico della brianzola in questa specialità).

L’Italia potrebbe tornare a casa senza medaglia in valigia: tante certezze e tanta convinzione sulle potenzialità delle nostre Nazionali (peccato per le cadute…), ma senza qualcosa di concreto in mano. Non sarebbe un dramma, perché l’Italia è in grande salute e può guardare al prossimo futuro con grande ottimismo. La considerazione va però fatta: l’ultima edizione dei Mondiali senza podi tricolori è quella del 2017. Nel 2018 si festeggiò il bronzo agli anelli di Marco Lodadio; nel 2019 il bronzo della squadra femminile e l’argento agli anelli di Lodadio; nel 2021 il trionfo di Nicola Bartolini agli anelli, l’argento di Asia D’Amato al volteggio, l’argento e il bronzo di Lodadio e Salvatore Maresca al castello.

© photo Simone Ferraro/Federginnastica

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