Artistica
Ginnastica artistica, Italia senza medaglie ai Mondiali dopo 5 anni: ottimo potenziale e futuro roseo, sono mancati gli specialisti
L’Italia non è riuscita a conquistare medaglie ai Mondiali 2022 di ginnastica artistica. La nostra Nazionale torna da Liverpool senza nulla di concreto in mano, anche se c’è grande ottimismo per il prossimo futuro visto l’enorme potenziale a disposizione. Le Fate avevano tutte le carte in regola per salire sul podio nella gara a squadre, ma complici le cinque cadute e le assenze pesanti di due pedine di lusso (le infortunate Asia D’Amato e Angela Andreoli) si sono fermate in quinta posizione. Le ragazze del DT Enrico Casella non devono avere paura di nessuno: con la formazione al gran completo e senza commettere grossi errori possono provare a tenere testa anche agli USA.
I Moschettieri hanno sfiorato una clamorosa impresa: la medaglia di bronzo era lontana 1,2 punti. Gli azzurri hanno condotto una gara oltremodo precisa, ma nell’ultima rotazione al cavallo con maniglie è arrivata la caduta di Yumin Abbadini e i ragazzi del DT Giuseppe Cocciaro si sono dovuti accontentare del quarto posto. Il risultato è comunque storico e certifica la crescita esponenziale del movimento tricolore, che ora può sognare in grande. Non dobbiamo dimenticare che l’Italia ha vinto la medaglia d’oro con le donne e l’argento con gli uomini agli Europei di agosto.
L’Italia è restata a secco per la prima volta negli ultimi cinque anni, l’ultimo zero nel medagliere della rassegna iridata risaliva al 2017. Al netto dei team event e della caduta di Martina Maggio nel concorso generale individuale, ci è mancato qualcosa nelle Finali di Specialità. È nel weekend conclusivo, con ben dieci titoli in palio e trenta medaglie sul piatto, che si fa il grosso dei medaglieri e purtroppo all’Italia sono mancati gli specialisti: Nicola Bartolini non è riuscito a confermarsi Campione del Mondo al corpo libero e ha chiuso al quinto posto, Martina Maggio ha terminato in sesta posizione al corpo libero.
Da questo punto di vista ha pesato la decisione (comunque comprensibile e giustificata dai risultati della gara a squadre) di lasciare a casa gli anellisti Marco Lodadio e Salvatore Maresca (argento lo scorso anno), oltre alle già citate assenze tra le donne e alla sfortuna del pari merito per Alice D’Amato in qualifica alle parallele. Nel 2018 si festeggiò il bronzo agli anelli di Marco Lodadio; nel 2019 il bronzo della squadra femminile e l’argento agli anelli di Lodadio; nel 2021 il trionfo di Nicola Bartolini agli anelli, l’argento di Asia D’Amato al volteggio, l’argento e il bronzo di Lodadio e Salvatore Maresca al castello. Lo scorso anno arrivarono ben quattro medaglie con un oro, il miglior risultato dell’ultimo secolo abbondante.
© photo Simone Ferraro/Federginnastica