Artistica
Ginnastica artistica, l’assenza della Russia cambia la geografia dei Mondiali? Parteciperà alle Olimpiadi 2024? Gli USA battono le asiatiche
La Russia è esclusa dalle competizioni internazionali a causa del conflitto bellico. Da ormai otto mesi gli atleti non possono più partecipare ai vari eventi sportivi, eccezion fatta per i tennisti che gareggiano a livello individuale. I Mondiali 2022 di ginnastica artistica hanno visto l’assenza di una delle Nazionali di riferimento nel circuito della Polvere di Magnesio. Una mancanza che sta pesando sulle singole kermesse, considerando la caratura di questo Pase in ambito ginnico.
Basti pensare che alle Olimpiadi di Tokyo 2020 le due squadre avevano trionfato (gli uomini battendo il Giappone per un decimo; le donne interrompendo lo storico dominio degli USA, colpiti dal crollo psicologico di Simone Biles). Ai Mondiali 2021 la bandiera fu tenuta alta da Angelina Melnikova che conquistò l’oro nel concorso generale, l’argento al corpo libero e il bronzo al volteggio, senza dimenticarsi del bronzo di Grigoriy Klimentev agli anelli (sul terzo gradino del podio insieme al nostro Salvatore Maresca).
Ai Mondiali 2019 i russi si erano portati a casa 3 ori, 3 argenti e 3 bronzi con il secondo posto nel medagliere alle spalle degli USA (5 ori, ma tutti con Simone Biles protagonista). Si evince quale sia il peso di questa assenza, con gli atleti costretti a gareggiare nel circuito interno. Il medagliere a Liverpool è stato vinto in volata dagli USA, che devono ringraziare la stoccata di Brody Malone alla sbarra, grazie alla quale si sono lasciati alle spalle Giappone e Cina con 3 ori all’attivo. Cina che aveva vinto il medagliere a Tokyo 2020 con 3 ori contro i 2 della Russia.
E in vista di Parigi 2024? Al momento la Russia risulta ancora esclusa e la sua partecipazione alla prossima edizione delle Olimpiadi appare problematica, anche se sembrerebbe muoversi qualcosa. Ne sapremo di più nei prossimi mesi, ma intanto lo scenario della ginnastica internazionale è mutato parzialmente e non sono mancate grosse sorprese come le medaglie d’oro iridate vinte da Armenia e Irlanda, l’argento storico della Giordania.
Foto: Lapresse
