Artistica
Ginnastica artistica, le avversarie dell’Italia per una medaglia ai Mondiali: Gran Bretagna e Brasile spaventano
L’Italia cercherà di salire sul podio nella finale a squadre femminile che stasera (dalle ore 19.30) illuminerà i Mondiali 2022 di ginnastica artistica. Le Fate andranno a caccia della medaglia dopo aver vinto gli Europei, si presenteranno sulla pedana di Liverpool con il quarto punteggio di accredito e proveranno a ripetere la magia di bronzo di tre anni fa. Le ragazze del DT Enrico Casella hanno i mezzi per poterci credere, ma dovranno fare i conti con una concorrenza da brividi. Vediamo nel dettaglio quali saranno le avversarie di Martina Maggio, Alice D’Amato, Giorgia Villa, Manila Esposito.
Il Brasile può fare affidamento su una fuoriclasse assoluta: Rebeca Andrade, Campionessa Olimpica al volteggio e argento olimpico nel concorso generale. La sudamericana ha primeggiato sul giro completo in qualifica, i suoi punti di forza sono l’esercizio al corpo libero e un salto alla tavola da over 14. Le verdeoro possono puntare anche su Flavia Saraiva, grande specialista alla trave e al corpo libero (miglior punteggio nel turno preliminare), ma sembra riscontrare un fastidio alla caviglia. Le altre tre ragazze sono oggettivamente un gradino sotto: Lorrane Oliveira, Carolyne Pedro e Julia Soares dovranno superarsi per portare a casa punti importanti per la squadra.
La Cina è in possesso delle parallele dirompente di Rui Luo e Xiaoyuan Wei, ma alla trave appare fallosa (anche se Yushan Ou è eccezionale) e spesso rischia di andare in affanno anche tra corpo libero e volteggio. La compagine asiatica è comunque una corazzata guidata da Xijing Tang e ha i mezzi per salire sul podio, anche se non va dimenticato che ha completamente sbagliato le finali dei Mondiali 2019 e delle Olimpiadi di Tokyo 2020. La Gran Bretagna gareggia in casa, è stata seconda in qualifica dove è apparsa più in forma rispetto agli Europei quando venne surclassata dall’Italia: le gemelle Jennifer e Jessica Gadirova sono pimpanti e Alice Kinsella, argento continentale all-around, è una garanzia.
L’Italia dovrà fare i conti anche con il solido Giappone, che nel turno preliminare ha prevalso sulla Cina accomodandosi comunque alle spalle delle azzurre: Ayaka Sakaguchi, Chiharu Yamada, Shoko Miyata, Hazuki Watanabe e Kokoro Fukasawa non sono dei fenomeni, ma è una formazione compatta in grado di dire la sua. La Francia va presa con le pinze: due giorni fa non ha convinto, ma Melanie De Jesus Dos Santos è un talento in grado di ridestarsi, Marine Boyer è sempre carica alla trave, Carolann Heduit è completa e Coline Devillard ha la staffilata al volteggio. Il Canada di Ellie Black parte invece dietro nei pronostici.
Non abbiamo menzionato gli USA perché Jade Carey e compagne sembrano poter fare gara solitaria per andare a conquistare la medaglia d’oro e difendere il titolo portato a casa tre anni fa a Stoccarda, quando si disputò l’ultima gara a squadre in campo iridato. Ricordiamo che si gareggia con il format 5-3-3: ogni squadra schiera tre ginnaste per attrezzo e tutti i punteggi vengono considerati, non ci saranno scarti e dunque ogni errore si pagherà a caro prezzo.
Photo LiveMedia/Filippo Tomasi