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Ginnastica artistica, Mondiali 2022: Derwael deve superarsi alle parallele, Carey favorita al volteggio, duello tra cavallo e anelli

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I Mondiali 2022 di ginnastica artistica entrano nel loro weekend conclusivo. Oggi andranno in scena le prime cinque Finali di Specialità: corpo libero, cavallo con maniglie e anelli per gli uomini; volteggio e parallele asimmetriche per le donne. L’Italia si affiderà a Nicola Bartolini, impegnato al quadrato dove cercherà di difendere il titolo conquisto lo scorso anno a Kitakyushu. Diamo uno sguardo dettagliato agli atti conclusivi e a quali sono i vari favoriti.

CORPO LIBERO (MASCHILE) –Clicca qui per la presentazione dettagliata della gara con Nicola Bartolini.

VOLTEGGIO (FEMMINILE) – Finale clamorosamente priva della super favorita della vigilia. Rebeca Andrade ha infatti sbagliato completamente il secondo salto in qualifica e non prenderà parte a questa gara. La Campionessa Olimpica e del Mondo di specialità, fresca di trionfo iridato nel concorso generale individuale, osserverà le rivali con grande amarezza. Super occasione da sfruttare per la statunitense Jade Carey, che dopo il doppio argento del 2017 e del 2019 ha finalmente l’occasione per salire sul gradino più alto del podio da individualista (ha trionfato con la squadra nel 2019 e quattro giorni fa). La 22enne dovrebbe vedersela principalmente con la connazionale Jordan Chiles, ma anche la francese Coline Devillard (Campionessa d’Europa nel 2017), la sudcoreana Seojeong Yeo e la britannica Jessica Gadirova sembrano essere vicine. Sulla carta appaiono molto più attardate la canadese Ellie Black, la giapponese Shoko Miyata e la belga Lisa Vaelen.

Calendario Mondiali ginnastica artistica 2022 oggi: orari sabato 5 novembre, programma, tv, streaming, italiani in gara

PARALLELE ASIMMETRICHE – Questa volta Nina Derwael dovrà superarsi per conquistare il titolo iridato. La Campionessa Olimpica regala emozioni a non finire sugli staggi e insegue il terzo sigillo iridato della carriera dopo quelli del 2019 e del 2018 (lo scorso anno non si era presentata), ma la missione della 22enne belga è più ardua che mai perché sulla sua strada ha trovato la micidiale cinese Luo Rui, capace di un superbo 14.900 in qualifica e di infliggere due decimi di distacco alla fiamminga. L’asiatica fu bronzo dodici mesi fa, preceduta dalla connazionale Xiaoyuan Wei e dalla brasiliana Rebeca Andrade: la Campionessa del Mondo di specialità e la sudamericana reduce dal sigillo nell’all-around si presentano rispettivamente con il quarto e il terzo punteggio, pronte a fare saltare il banco. Questre quattro atlete spiccano sulla concorrenza, ma attenzione alle cadute e agli errori. Ne possono approfittare la statunitense Shilese Jones (argento nel generale), la tedesca Ellie Seitz (Campionessa d’Europa), le olandesi Sanna Veerman e Naomi Visser. La nostra Alice D’Amato è prima riserva: deve sperare in una rinuncia dell’ultimo minuto per prendere parte a questo atto conclusivo.

CAVALLO CON MANIGLIE – Lo statunitense Stephen Nedoroscik si presenta per difendere il titolo e in qualifica ha illuminato con un superbo 15.233, venendo però pareggiato dall’irlandese Rhys McClenaghan (bronzo iridato nel 2019 e Campione d’Europa nel 2018). Si preannuncia un duello serrato e sull’attrezzo più infido del lotto bisogna prendere in considerazione tutti i finalisti. Il kazako Nariman Kurbanov se la gioca, l’olandese Loran de Munck vuole stupire, l’armeno Harutyun Merdinyan e il croato Filip Ude sono dei veterani, il giapponese Ryosuke Doi va preso con le pinze, mentre il giordano Ahmad Abu Al Soud vuole scrivere una pagina di storia della Polvere di Magnesio.

ANELLI – Non c’è nessun atleta tra i quattro saliti sul podio lo scorso anno, a incominciare dai nostri Marco Lodadio e Salvatore Maresca (rispettivamente argento e bronzo). Il turno di qualifica è stato decisamente serrato: tre atleti a 14.666, uno a 14.633 e uno a 14.566. Sembra regnare l’equilibrio ed è estremamente difficile fare un pronostico. Il cinese Jingyuan Zou è il Campione Olimpico alle parallele pari, ha vinto due titoli iridato su quell’attrezzo e questa volta ci riprova in un’altra veste. Il turco Adem Asil è dotato di un esercizio di lusso (argento continentale), il britannico Courtney Tulloch ha vinto il bronzo ai recenti Europei e può stupire. Il cinese You Hao è tornato alla ribalta a 30 anni: fu bronzo ai Mondiali 2014, poi lo scorso anno l’argento alle Olimpiadi e ora un nuovo assalto all’iride. Gli armeni Vahagn Davtyan e Artur Avetisyan sono degli outsider, al pari del giapponese Yuya Kamoto e dello statunitense Donnell Whittenburg.

Foto: LiveMedia/Filippo Tomasi – LivePhotoSport.it

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