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Ginnastica, le pagelle dell’Italia nella Finale a Squadre: a una caduta dal bronzo mondiale. I voti dei Moschettieri

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L’Italia è andato a un passo da quella che sarebbe stata una storica medaglia di bronzo nella gara a squadre maschile ai Mondiali 2022 di ginnastica artistica. La nostra Nazionale si è fermata a 1,2 punti dal terzo posto della Gran Bretagna, scavalcata proprio sull’ultimo esercizio dai padroni di casa. I Moschettieri, argento agli ultimi Mondiali, sono andati a una sola caduta dal raggiungere un podio iridato che manca da 109 anni nel team event e dal conquistare il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Di seguito le pagelle e i voti degli azzurri.

CARLO MACCHINI: 7,5. Il suo esercizio alla sbarra alimenta le speranze dei Moschettieri (14.300 partendo da 6.1, speriamo di ritrovarlo a livelli ancora più elevati sul suo attrezzo di punta). Un enorme plauso al suo cavallo con maniglie: 13.300 frutto di lavoro e sacrificio, pesantissimo in apertura di una rotazione che poteva rivelarsi positivamente indimenticabile e che purtroppo ha preso un’altra piega.

NICOLA BARTOLINI: 7+. Firma due staffilate imperiali nei suoi attrezzi prediletti: 14.600 al volteggio con un superbo 9.4 di esecuzione, 14.333 al corpo libero dove è Campione del Mondo (per la finale di specialità ha promesso un altro esercizio, ieri era importante non sbagliare per la squadra). Il sardo ha convinto anche sulle parallele (13.866). Il penultimo esercizio di squadra è stato il suo al cavallo, purtroppo non l’attrezzo di punta e dove deve sempre difendersi: stringe i denti e si sacrifica visibilmente, ma purtroppo la nota D di 4.7 e qualche leggera imprecisione non lo mandano oltre 12.766. L’Italia in quel momento era impegnata nel testa a testa con la Gran Bretagna, poi purtroppo la caduta di Abbadini spegne definitivamente tutti i sogni.

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YUMIN ABBADINI: 6. Vietato gettare la croce addosso a questo giovane. Ha avuto in mano la chance per confezionare un’impresa che sarebbe passata alla leggenda dell’artistica italiana e purtroppo è caduto in chiusura del suo esercizio al cavallo, uno degli attrezzi di punta in cui aveva brillato in qualifica con un ottimo 13.9. Si ferma a 12.3 e l’Italia resta giù dal podio per 1.2 punti. Se però la Nazionale è arrivata a giocarsi un posto nell’empireo dello sport tricolore è anche per merito del lombardo: 13.733 al corpo libero, 13.633 alla sbarra, 13.033 agli anelli. Certi momenti sono scottanti e non è facile improvvisarli, si impara soltanto gareggiando con continuità a certi livelli e l’azzurro è sulla strada giusta.

LORENZO CASALI: 7+. Avere a disposizione un ginnasta molto solido e continuo è determinante in una gara a squadre. Pesantissimo volteggio da 14.533, concreto corpo libero da 13.700 e belle parallele da 13.933, senza dimenticarsi dei migliori anelli del gruppo (13.300). Contributo determinante, con grande umiltà.

MATTEO LEVANTESI: 7. Le sue parallele da finalista europeo sono cruciali a metà gara (14.266), non si tira indietro nel momento del bisogno tra anelli (13.166) e sbarra (13.433), peccato per i tre decimi di penalità al volteggio.

Foto: Simone Ferrario/FGI

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