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Ginnastica, Martina Maggio sostituisce Alice D’Amato: sesta ai Mondiali. Jessica Gadirova vince al corpo libero

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Jessica Gadirova si è laureata Campionessa del Mondo al corpo libero, mandando in visibilio il caloroso pubblico di Liverpool. La britannica ha offerto un esercizio rimarchevole dal punto di vista acrobatica, anche se ci sono state alcune sbavature e non ha ammaliato per espressività, artisticità e interpretazione della prova. La 18enne si è imposta con il punteggio complessivo di 14.200 (6.0 il D Score) e ha conquistato il primo titolo iridato della carriera, dopo le medaglie di bronzo mese al collo con la squadra e nel concorso generale individuale nei giorni scorsi.

L’allieva di Molly e Joshua Richardson conclude la stagione perfetta, dopo che tre mesi fa si era laureata Campionessa d’Europa a Monaco (bissò il titolo di Basilea 2021). La nativa di Dublino, con origini azere, ha battuto nettamente la statunitense Jordan Chiles (13.833, già argento al volteggio e oro nel team event). Due fuoriclasse condividono il terzo gradino del podio (13.733, 7.833 di esecuzione per entrambe): la brasiliana Rebeca Andrade (Campionessa del Mondo all-around) e la statunitense Jade Carey (Campionessa Olimpica al corpo libero e fresca di trionfo iridato al volteggio).

La Finale di Specialità aveva subito uno scossone un’ora prima del suo inizio: la brasiliana Flavia Saraiva, prima in qualifica, comunicava la sua decisione definitiva di non presentarsi in pedana a causa di un problema alla caviglia riscontrato durante il turno preliminare. La sudamericana si era sottoposta a delle terapie per l’intera settimana e la Federazione verdeoro sembrava fiduciosa sulla sua partecipazione a questo atto conclusivo, ma evidentemente l’atleta non ha recuperato a pieno. A quel punto il suo posto veniva preso dalla giapponese Shoko Miyata e Martina Maggio si issava a prima riserva.

Il DT Enrico Casella decide di optare per un cambio, sostituendo Alice D’Amato con la brianzola, sulla carta dotata di un esercizio migliore e con più speranze di raggiungere un risultato di lusso rispetto a quello della genovese (ottavo punteggio di accredito). La ribattezzata Queen di Villasanta si è distinta e ha confezionato quattro diagonali di autentico spessore, ma è stata un pochino sottovalutata ed è stata premiata con 13.533 (5.6 il D Score, nella Finale a Squadre si era spinta a un roboante 13.966).

La nostra portacolori ha concluso al sesto posto, dopo la nona piazza raccolta nel concorso generale individuale. Meglio di lei l’olandese Naomi Visser (13.666), alle sue spalle la britannica Jennifer Gadirova (13.166) e Shoko Miyata (13.066). L’Italia termina i Mondiali senza una medaglia, considerando anche il settore maschile: non succedeva da cinque anni, ma a Liverpool le nostre Nazionali hanno dimostrato un eccezionale potenziale e hanno ribadito la loro caratura internazionale.

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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