Artistica
Ginnastica, Nicola Bartolini si regala un’altra chance: il Campione del Mondo in finale, avversari da urlo. Medaglia possibile?
Nicola Bartolini è riuscito a qualificarsi per la Finale al corpo libero dei Mondiali 2022 di ginnastica artistica. L’azzurro ha staccato il biglietto con l’ottavo e ultimo punteggio utile: un complessivo 14.433 frutto di un D Score di 5.9 (il più basso tra gli ammessi all’atto conclusivo) e di un’esecuzione di 8.533 (la quarta in assoluto). Il sardo non ha sfoderato tutta la sua proverbiale precisione a cui ci ha abituato nelle ultime stagioni, ma ha superato il taglio con qualche brivido e sabato pomeriggio si ripartirà da zero. Il Campione del Mondo in carica ha a disposizione una chance per salire nuovamente sul podio dopo l’apoteosi di Kitakyushu, con la consapevolezza che dovrà vedersela contro avversari di lusso a Liverpool (Gran Bretagna).
Il favorito della vigilia è inevitabilmente il fuoriclasse filippino Carlos Yulo, capace di confezionare un esercizio ai limiti della perfezione e toccare la vertiginosa quota di 15.266 (6.4 la nota di partenza). Il 22enne è tutt’altro che una sorpresa: vinse il titolo nel 2019 e fu di bronzo nel 2018. L’asiatico ha rifilato addirittura mezzo punto di distacco ai due immediati inseguitori: il giapponese Ryosuke Doi (14.766, 6.2 il D Score: è un 20enne già ammirato ai Mondiali juniores pre-pandemia, fu argento all-around e quarto al quadrato) e il kazako Milad Karimi (14.733 partendo da 6.3, lo scorso anno fu settimo ai Mondiali ed è più volte salito sul podio in Coppa del Mondo).
Il britannico Giarnni Regini-Moran ha fatto un decimo meglio di Bartolini (14.533, 6.2), ha vinto il bronzo europeo alle parallele ed è in grado di stupire con una buona acrobatica. Il cinese Zhang Boheng ha ottenuto 14.500 (6.1) e non ha bisogno di presentazioni: è il Campione del Mondo all-around che punta a un sigillo di specialità. Il parterre dei finalisti è completato dal sudcoreano Sunghyun Ryu (14.466 per il 20enne, oro iridato tra gli juniores nel 2019 al quadrato) e il fuoriclasse giapponese Daiki Hashimoto (14.466 per il Campione Olimpico alla sbarra e nell’all-around). Insomma sono tutti avversari davvero da brividi per Nicola Bartolini che deve perseguire un’unica strategia per cercare di confermarsi sul podio: essere preciso in ogni singolo dettaglio e fare la differenza con la sua proverbiale esecuzione.
Photo LiveMedia/Filippo Tomasi