Ginnastica, perché Martina Maggio ha sostituito Alice D’Amato nella finale ai Mondiali? La scelta di Casella e il regolamento

Martina Maggio ha disputato la finale al corpo libero dei Mondiali 2022 di ginnastica artistica. La brianzola ha preso il posto di Alice D’Amato, per una scelta tecnica operata dal DT Enrico Casella. Il motivo della decisione adottata dal coach bresciano è assolutamente comprensibile e giustificabile: Martina Maggio è dotata di un esercizio sulla carta più valido e con più velleità di podio. Come mai l’Italia ha potuto operare questa sostituzione proprio a ridosso dell’atto conclusivo andato in scena sulla pedana di Liverpool?

Andiamo proprio nelle pieghe del regolamento. La brasiliana Flavia Saraiva, prima in qualifica, ha comunicato la sua decisione definitiva di non presentarsi in pedana a causa di un problema alla caviglia riscontrato durante il turno preliminare. A quel punto il suo posto veniva preso dalla giapponese Shoko Miyata, prima riserva grazie al decimo posto raccolto in qualifica domenica scorsa.

Martina Maggio, seconda riserva con il dodicesimo posto di sette giorni fa, diventava così la prima riserva. Se Alice D’Amato, entrata in finale con l’ultimo punteggio utile, si fosse chiamata fuori allora sarebbe stato sostituita dalla prima riserva, proprio la sua compagna di squadra. Così è stato. La ribattezzata Queen di Villasanta si è distinta e ha confezionato quattro diagonali di autentico spessore, ma è stata un pochino sottovalutata ed è stata premiata con 13.533 (5.6 il D Score, nella Finale a Squadre si era spinta a un roboante 13.966). La gara è stata vinta dalla britannica Jessica Gadirova (14.200).

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi