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Ginnastica, Rebeca Andrade incoronata Reginetta all-around: trionfo ai Mondiali, battuta Jones. Maggio e D’Amato in top-10

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Rebeca Andrade è la nuova Reginetta della Polvere di Magnesio. La brasiliana si è laureata Campionessa del Mondo all-around, dominando la finale del concorso generale individuale andata in scena a Liverpool. Trionfo assoluto e ampiamente meritato per la fuoriclasse nativa di Guarulhos: lo scorso anno mancò l’assalto alla medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo a causa di qualche sbavatura al corpo libero (si dovette accontentare dell’argento), questa sera ha giganteggiato in maniera perentoria e ha portato il titolo iridato per la prima volta in Sudamerica. Lo scettro viaggia lontana da USA e Europa orientale per la seconda volta nella storia, in passato soltanto la nostra Vanessa Ferrari (nel 2006) era riuscita in questa folle magia.

La 23enne conquista il secondo oro iridato della carriera dopo quello dello scorso anno al volteggio, quando fu anche d’argento alle parallele. Oggi è stata imperiale alla tavola (15.166) e la chiusura al quadrato è stata un concentrato di leggiadria, acrobatica e interpretazione artistica (14.400). La sbavatura sullo staggio alto è stata ben camuffata (13.800), buona prova conservativa alla trave (13.533). Rebeca Andrade fa festa con la bandiera verdeoro, riuscendo a battere nettamente la brava statunitense Shilese Jones (55.399): la 20enne, reduce dal trionfo con la squadra, era alla sua prima apparizione iridata e ha prontamente fatto centro, risultando la migliore alle parallele (14.366) e facendo leva sul volteggio (14.233).

Jessica Gadirova ha mandato in visibilio il proprio pubblico: la Campionessa d’Europa al corpo libero si è messa al collo il bronzo con una super prova finale al quadrato (14.400) e con una trave di spessore (13.733) che ha messo in ginocchio tutte le avversarie dirette, a partire dalla connazionale Alice Kinsella (55.065) e dalla canadese Elsabeth Black (54.732). La statunitense Jade Carey era decisamente accreditata, ma la Campionessa Olimpica al corpo libero è andata in crisi tra parallele e trave, non rendendo sufficienti le prove al quadrato (14.166) e al volteggio (14.732) per andare oltre la sesta piazza (54.698). Diploma di merito anche per la cinese Yushan Ou (53.899) e la giapponese Shoko Miyata (53.798).

Martina Maggio ha purtroppo messo le mani a terra in uscita dagli staggi (12.800) ed è stata zavorrata da questo errore, non riuscendo a recuperare tra trave (13.033) e corpo libero (13.866). Nono posto per la brianzola (53.732), che si era presentata a questo appuntamento con il quarto accredito. Subito alle sue spalle si è piazzata Alice D’Amato (53.031), che ha iniziato con una caduta alle parallele (13.266) e poi ha faticato anche tra 10 cm (12.533) e quadrato (13.066) prima della chiusura con il doppio avvitamento al volteggio (14.166).

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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