Artistica
Ginnastica, Shilese Jones rinnova la tradizione del “portafortuna Jesolo”. La dedica al papà scomparso, USA sul podio da 19 anni
Gli USA non hanno vinto il titolo all-around femminile ai Mondiali per la seconda volta consecutiva. Lo scorso anno la russa Angelina Melnikova trionfò a Kitakyushu battendo le americane Leanne Wong e Kayla DiCello. Questa volta la brasiliana Rebeca Andrade ha dominato la gara sul giro completo a Liverpool prevalendo nei confronti Shilese Jones. Gli Stati Uniti hanno vinto il concorso generale individuale riservato alle donne per dieci volte tra il 2005 e il 2019, le uniche intruse furono Vanessa Ferrari nel 2006 e la russa Aliya Mustafina nel 2010. Dopo gli exploit della Farfalla di Orzinuovi e della Zarina, gli USA erano sempre riusciti a riprendersi prontamente lo scettro. Non questa volta.
Era dai tempi della doppietta di Shannon Miller (1993-1994), che seguì il primo storico sigillo di Kim Zmeskal (1991), che USA Gym non digiuniva per un biennio. In quel caso dovettero aspettare dieci anni per festeggiare l’incoronazione della Reginetta: il timbo di Chellsie Memmel nel 2005 venne preceduto dal sigillo dell’ucraina Liilia Podkopayeva, dalla tripletta della russa Svetlana Khorkina, dall’affermazione della rumena Maria Olaru. Il dato impressionante è un altro: dal 2003 al 2022 c’è sempre stata almeno una statunitense sul podio all-around ai Mondiali, anche se ce n’è di strada da fare per raggiungere il primato dell’Unione Sovietica (dal 1954 al 1991 con almeno una propria rappresentante a medaglia).
Shilese Jones ha confermato questa tradizione e anche un’altra che ormai funge quasi da portafortuna nel circuito della Polvere di Magnesio: chi fa bene al Trofeo di Jesolo avrà poi una carriera radiosa. L’atleta di Seattle fu infatti quarta nell’ultima edizione della Classicissima, in cui gli USA vinsero la gara a squadre. Pochi mesi dopo si è regalata l’oro nel team event e l’argento individuale ai Mondiali. Sunisa Lee vinse a Jesolo nel 2019 e due anni dopo si laureò Campionessa Olimpica, Simone Biles vinse proprio in laguna la sua prima gara tra le grandi nel 2013 e poi sappiamo tutti chi è diventata, McMayla Maroney trionfò nel 2011 e poi fu iconica alle Olimpiadi di Londra 2012, Aly Raisman e Shawn Johnson che vinsero nelle prime edizioni non hanno bisogno di presentazioni.
La 20enne Shilese Jones, pronta a iniziare la sua stagione da freshman con i Floria Gators (frequenta l’Università), sorride al termine di due anni molto complessi dal punto di vista personale. A dicembre 2020 perse il padre Sylvester per una malattia renale ed è proprio all’amato genitore che ha dedicato questo bel risultato. Poco quotata e sottostimata nei primi anni da senior, questa ragazza ha dimostrato tutto il proprio potenziale e ha fatto meglio della quotatissima Jade Carey, Campionessa Olimpica al corpo libero e ieri sera soltanto sesta al termine di una gara complessivamente sottotono.
Photo LiveMedia/Filippo Tomasi