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Hockey pista: sfuma il bronzo per l’Italia ai Mondiali 2022. Gli azzurri si arrendono alla Francia solo ai rigori

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foto di Marzia Cattini

Niente da fare per la Nazionale Italiana di hockey su pista, uscita sconfitta dal match contro la Francia valido per la medaglia di bronzo dei Campionati Mondiali 2022 di San Juan. Dopo una battaglia infinita infatti i ragazzi del CT Bertolucci si sono dovuti arrendere soltanto ai calci di rigore, perdendo per 8-7 dopo che i tempi supplementari erano terminati con il punteggio di 5-5.

Iniziano subito con il piede giusto gli azzurri che, già rendendosi pericolosi in un paio di occasioni nei primi cinque minuti, sbloccano l’incontro a 18:46 con Ipinazar, cinico nel spedire la palla in rete dopo una penetrazione in ripartenza di Malagoli. Ma non c’è neanche il tempo di festeggiare che Roberto Di Benedetto, uno dei bomber più temibili di tutto il Campionato, firma il pareggio dei suoi a 16:57 battendo un missile da lontano che beffa Gnata.

Il match subisce dunque un’accelerata improvvisa, con tanti capovolgimenti di fronte che, alla lunga, premiano di nuovo gli azzurri, nuovamente in vantaggio a 12:58 grazie ad una rete di Banini, il quale servito da Gavioli scarta il portiere e firma il 2-1. L’Italia va allora in gestione, difendendosi con ordine e cercando di arginare i tentativi d’attacco degli avversari, non facendo però i conti con l’altro Di Benedetto, Bruno, autore a 5:52 del nuovo pareggio targato Francia, nuovamente grazie a un bolide che si insacca in porta.

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L’inerzia positiva degli avversari prosegue anche nella seconda frazione: a 22:15 infatti Carlo di Benedetto ancora su azione personale va a tu per tu con Gnata sorpassandolo dopo ripetute finte trovando l’allungo. Gli azzurri, seppur con difficoltà, rimangono in partita, procurandosi a 18:08 un penalty a causa di un fallo da cartellino blu per Mathieu La Roux. Malagoli da fermo si concentra, calibra, tira e segna il 3-3.

Gli azzurri, ben messi, riescono a costruire diverse azioni positive andando spesso alla conclusione, con la Francia che sfiora un paio di volte il vantaggio in contropiede. Un copione che ripete fino a 6:28, momento in cui Roberto di Benedetto si rende autore dell‘ennesima magia di questa rassegna bevendosi la retroguardia azzurra aggirandola oltre la porta e firmando il poker.

Ma la voglia, la grinta e l’aggressività dei nostri ragazzi non si arrestano; gettando dunque ancora il cuore oltre l’ostacolo Banini porta di nuovo il match in parità dopo essere stato servito da Gavioli, a sua vota audace nel recuperare la palla. A due minuti e mezzo poi arriva il guizzo dello stesso Gavioli che, dalla distanza media, lancia un vero e proprio missile battendo un incolpevole Bonneau e timbrando il 5-4.

La Francia, esattamente come l’Italia, non si dà per vinta, e a soli sei secondi dalla fine approfitta della defaillance di Verona tirando subito verso la porta senza fortuna, salvo poi trovare il tap in vincente di Carlo Di Benedetto che allunga la disputa.

La tensione e la stanchezza si fanno sentire nell’extra time, con entrambe le compagini sfinite, molto più lente nella manovra e con un possesso palla prolungato da parte soprattutto dei transalpini. Poche le idee nel primo supplementare; più arrembante il secondo, con le due squadre pungenti e pericolose. Le occasioni più grandi arrivano nell’ultimo giro di orologio, salvate sia dal portiere francese che da quello azzurro.

Nella lotteria dei calci di rigore a passare è poi la Francia con il risultato di 4-2, punteggio maturato a causa degli errori di Cinquini, Compagno e Verona. L’Italia, dal canto suo, esce sconfitta ma a testa alta, dopo aver dato ogni singolo stilla della propria forza per raggiungere un obiettivo mancato davvero di un soffio.

Foto: Marzia Cattini (FISR)

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