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La storia di Delmas Obou, dai 100 metri di atletica al bob: “Mi sono abituato al freddo”

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Nuova puntata di SpeedOnIce2U, il format di Sport2U in collaborazione con OA Sport dedicato al mondo della velocità sul ghiaccio. Ospite del nostro Claudio Cavosi, il frenatore della Nazionale Italiana di Bob Josè Delmas Obou.

Josè si racconta, ripercorrendo una storia sportiva che passa dall’atletica (era specialista dei 100 metri) fino al ghiaccio:Io nasco calciatore. Ho giocato a calcio dai 9 ai 17 anni militando in varie squadre, ad esempio l’Empoli. Poi, quando sono arrivato 2007 ho iniziato a fare atletica legandola alla scuola. Poi pian piano ho deciso di seguire questa disciplina, fino a quando nel 2010 non sono diventato professionista arruolandomi nelle Fiamme Gialle”. “Il passaggio al bob? Lo provai prima di interrompere atletica nel 2018 – continua – Subito l’operazione non andò bene, poi ho riprovato nel 2021 e le cose andarono in modo diverso. Il mio avvicinamento è stato abbastanza naturale, ho abbandonato senza problemi le ‘comodità’ dell’atletica per adattarmi al bob, ai suoi allenamenti e alle sue temperature. Mi sono adattato sin da subito, lo stop tra le due discipline è stato decisamente utile. Ora io e il freddo siamo abbastanza amici. Il mio fisico? Ti devo dire una delle cose positive: passando da un’altra dieta sono aumentato di volume. La prima cosa che ho sentito è stata la difficoltà di correre con leggerezza, poi col passare del tempo sono arrivato ad avere un’accelerazione e un movimento che ora sento miei.

In che modo Josè ha affrontato le modifiche e le differenze che si riscontrano nell’affrontare la corsa sul piano e la corsa sul ghiaccio in discesa? Per quanto riguarda l’atletica leggera il passo è molto più atletico – risponde – funzionale a raggiungere una velocità su un piano e calare solo sul finale. E’ un appoggio molto più leggero. Mentre, aggiungendo massa e un mezzo spinto si passa ad un’accelerazione più pesante. La differenza sta nell’appoggio a terra e nelle diverse pendenze, bisogna mantenere la velocità che avevo prima e cercare di essere molto presente. Tante cose vanno calibrate”. “Io il bob a quattro l’ho iniziato facendo il quarto, quest’anno stiamo facendo dei cambiamenti per cui sto entrando da terzo, saltando ed evitando di frenare. Una delle cose che mi hanno detto da subito è che noi correndo siamo molto più veloci del bob, fortunatamente sono sempre riuscito a fare questa parte in maniera buona“.

L’Olimpiade è stato un percorso allucinante. Siamo rimasti in bilico fino all’ultimo, un’emozione sin dall’inizio. Arrivavo da quattro anni di stop dal livello professionistico e ritrovarsi sul palco dei cerchi olimpici e il pubblico, e la prima discesa olimpica ci ha dato una grandissima grinta. La prima è stata fermata da un urto, ma non ci siamo demoralizzati, il clima era meraviglioso, arrivarci è stato spettacolare“.

Nuovi obiettivi? Per ora, la Coppa Europa: “Abbiamo fatto allenamenti e stiamo costruendo un team che possa puntare a fare tanto sia questo che i prossimi tre anni. Ci saranno le prime tappe della Coppa la prossima settimana, già questa settimana ci sono stati degli ori e l’obiettivo è farci vedere molto presente come Italia sin da subito”. Questo e molto altro, nella video intervista integrale che vi proponiamo di seguito.

LA VIDEO INTERVISTA A JOSE’ DELMAS OBOU

Foto: LaPresse

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